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Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla politica comune della pesca. Luglio 2011

Pubblicato in Documenti Unione Europea
Sabato, 22 Ottobre 2011 18:34

RIFORMA DELLA PCP

Regionalizzazione e ruolo dei Consigli Consultivi (RACs)

Nel documento  di Comunicazione della Riforma della Politica comune della Pesca, la DG Mare indica la Regionalizzazione come obiettivo per una migliore governance:

[...]

2.5. Una migliore governance grazie alla regionalizzazione

Un approccio centralizzato “dall’alto verso il  basso” rende difficile adattare la PCP alle specificità dei diversi bacini marittimi dell’UE. Gli Stati membri e le parti interessate assumeranno maggiori responsabilità per la gestione delle risorse a nelle varie attività e zone di pesca, nonché per la coerenza di tale gestione con altre azioni in ciascun bacino marino.

Pubblicato in News
Venerdì, 30 Settembre 2011 19:02

Illegalità - Reti da Posta derivanti

La Commissione europea invita l'Italia ad adottare le misure necessarie per ottemperare ad una decisone della Corte di giustizia dell' ottobre 2009 per aver continuamente utilizzato illegalmente in Italia reti da posta derivanti. La Corte ha constatato che l'Italia aveva omesso di effettuare gli adeguati controlli e necessari a  far rispettare il divieto comunitario sull'uso di reti da posta derivanti.
La Commissaria Damanaki ha dichiarato: "La salvaguardia degli stock ittici e l'eliminazione delle pratiche dipesca illegale sono le priorità fondamentali per l'UE e sono profondamente dispiaciuta di assistere da lungo tempo in Italia ad una violazione del divieto di utilizzo di reti da posta derivanti. La pesca con attrezzi illegali quali reti da posta derivanti è altamente distruttiva, rovina gli habitat marini, mette in pericolo la fauna ittica e la pesca sostenibile. Le pratiche di pesca illegale minacciano il reddito dei pescatori onesti e le comunità costiere - e il futuro di tutta la pesca.  Pertanto, nell'interesse di tutti, l'attuazione e l'applicazione delle regole sono il cuore della nostra politica. "
Nonostante i continui richiami all'Italia agli obblighi di monitoraggio e di applicazione per quanto riguarda le reti da posta derivanti illegali, le recenti ispezioni in loco non hanno mostrato alcun miglioramento significativo rispetto alla situazione precedente alla sentenza della Corte. I controlli della Commissione indicano che tali reti vengono ancora utilizzate illegalmente in Italia in gran numero, e che le azioni adottate dalle autorità nazionali non sono né sufficienti, né abbastanza efficaci per scoraggiarne l'uso.
Se non verranno intraprese azioni soddisfacenti entro due mesi dal ricevimento della lettera della Commissione, la Commissione può sottoporre il caso alla Corte di giustizia, questa volta chiedendo alla Corte di infliggere significative sanzioni pecuniarie all' Italia in conformità con le
norme del Trattato.

Fonte: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/damanaki/headlines/press-releases/2011/09/20110929_en.htm

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Londra, 27 agosto. L'Assemblea Generale della European Anglers Alliance approva la Risoluzione EAA sul Tonno Rosso.

La gestione del Tonno Rosso è un tema molto dibattuto ad ogni livello in ambito di politica della pesca europea ed internazionale. "Il tonno rosso deve diventare icona di sostenibilità" come tengono a precisare i numerosi ricercatori coinvolti nel progetto GBYP dell'ICCAT, il principale programma a livello internazionale di studio ai fini del recupero di popolazioni stabili di questa specie.

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Venerdì, 23 Settembre 2011 11:50

RACMED - Gruppi di lavoro - Malta, settembre 2011

CCR MED - RACMED - CONSIGLIO CONSULTIVO REGIONALE DEL MEDITERRANEO - SETTEMBRE 2011

Nei giorni 20 e 21 settembre 2011 si sono riuniti a Malta i gruppi di lavoro del RACMED (Riforma della Politica Comune della Pesca, Tonno Rosso, Pesce Spada) per elaborare una proposta da sottoporre al comitato esecutivo per l'approvazione e conseguente documento del RACMED di input alla Commissione UE.

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A partire dal 5 maggio 2011 tutte le imbarcazioni che pescano specie altamente migratorie nel Golfo del Messico con palangari pelagici devono detenere ed usare solo ami circle come descritti al Titolo 50 del Codice Federeale USA (CFR) § 635.21(c) e che siano realizzati in metallo a sezione rotonda di diametro non superiore a 3.65mm. 

Il provvedimanto è finalizzato alla riduzione del bycatch (mortalità accidentale) di tonno rosso.

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Lunedì, 16 Gennaio 2012 12:33

Linee Guida FAO - Pesca Ricreativa


Consultazione sulle linee guida FAO per la pesca responsabile: Pesca Ricreativa
(EXPERT CONSULTATION ON THE FAO TECHNICAL GUIDELINES FOR RESPONSIBLE FISHERIES: RECREATIONAL FISHERIES 05 – 06 August 2011, Berlin, Germany)
Aggiornamento 17/01/2012
Report of the Expert Consultation ...
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Giovedì, 04 Agosto 2011 10:28

Pesca Ricreativa al Tonno Rosso 2011

CHIUSURA ANTICIPATA

Con Decreto Direttoriale n. 28848 del 3 agosto 2011 la Direzione Generale della Pesca Marittima e Acquacoltura del MIPAAF sancisce, a far data dal 7 agosto 2011, la chiusura anticipata della pesca ricreativa al tonno rosso per l’anno 2011 per il raggiungimento della quota di 50 tonnellate assegnata ai ricreativi.

Con soli 4 giorni di preavviso, nel mezzo della stagione turistica, ai pescatori ricreativi viene imposto di rimandare la pesca del tonno al giugno 2012 e tutto l'indotto economico legato alla pesca ricreativa e sportiva dei grandi pelagici vede chiudere il proprio mercato. La stagione di pesca è durata poco più di un mese e mezzo.

Aggiornamentonuovi decreti e circolari di deroga e chiarimento - agosto 2011

 

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Le ordinanze per la stagione balneare prevedono divieto di pesca lungo la costa in orario diurno, specificando ora di inizio e  di fine del divieto.

La capitaneria di porto di Livorno nella sua ordinanza 51/2011 del 05/05/2011 si è spinta oltre, all'ART. 5 "Esercizio della pesca"  riporta: 

"E' vietato [...] durante la stagione balneare tra le ore 8.30 e le ore 19.30, ovvero in presenza di bagnanti"

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Con decreto del 6 giugno le quote ricreative di tonno rosso sono passate da 50 a 10 tonnellate per ‘tamponare’ il sovra sfruttamento imputabile alla pesca con i palangari. Il 23 giugno, dopo la verifica di un ‘avanzo’ delle quote della pesca  a circuizione (che non ha esaurito quelle ad essa assegnate) con nuovo decreto vengono riportate a 50 tonnellate. Si perché la distribuzione delle quote è un mero calcolo contabile, un po’ a me un po’ a te purchè alla fine dei conti il totale nazionale venga rispettato.

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