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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:17

Programma di tagging anglo-francese

Sea Bass on the move

Una collaborazione anglo-francese per la ricerca tramite un programma di tagging sugli spostamenti delle spigole tra il golfo di Biscaglia a sud e il mare d'Irlanda e il canale d'Inghilterra a nord, darà importanti informazioni sul comportamento di questa specie popolare ed altamente migratoria.

In Bretagna il Parco Naturale Marino d'Iroise in collaborazione con IFREMER in Francia e CEFAS in Inghilterra ha lanciato un progetto di studio degli spostamenti e del comportamento delle spigole che concretizza la finalità di una migliore gestione delle specie ittiche. La spigola è una specie molto popolare, ricercata sia dai pescatori professionisti che da quelli ricreativi ma si sa molto poco delle sue dinamiche di spostamento e di comportamento. 

Viene richiesto il coinvolgimento e la collaborazione dei pescatori ai quali viene riconosciuta una ricompensa di 100 Euro per la riconsegna di pesci integri con tag.

Da Fishing News - www.fishingnews.co.uk

Pubblicato in Newsflash
Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:13

Documentario francese sulla spigola

 

Haro sur le Bar!

Documentario francese sulla spigola. Un film Erwan Guillermic e David Morvan

.

 

Un documentario francese di 26 minuti  sulla pesca alla spigola (taglia minima in Francia 36 cm, in Italia 25)  che si sospetta  non sostenibile. 
Il documentario è incentrato sulla pesca industriale e sulla pesca ricreativa, sui consumatori, su IFREMER,  le ispezioni, le vendite etc.
http://regions.france3.fr/littoral/voir-les-emissions/haro-sur-le-bar-0

La spigola, pesce emblematico delle nostre coste, tenderebbe a scomparire. Secondo i pescatori ricreativi  i responsabili di questa situazione sarebbero le navi industriali che fanno in inverno pesca mirata alla spigola, durante il  periodo di riproduzione.

Fino ad oggi questa specie è catturata senza alcuna reale politica di gestione. Le imbarcazioni da diporto e i pescherecci a strascico sono i predatori più significativi, ma palangari, pescherecci con reti a circuizione e reti da posta sono altrettanto invasivi.

Il film offre un confronto tra le opinioni di tutte le parti interessate del settore (stakeholders), e in tal modo indaga sul futuro della specie.

Fino a poco tempo, lo stato delle risorse è stata considerata buona dal ICES  -  International Council for the Exploration of the Sea (Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare)  - ma non è impossibile che l'Istituto non ritenga di modificare il suo parere quando dovrà nuovamente pronunciarsi nel 2011. In un contesto di calo di stock ittici mondiali (FAO) e con il consumo  di spigola d'allevamento che ha già superato quella della specie selvatica, si deve considerare il destino di questa specie, un elemento fondamentale  per l'equilibrio dei  nostri litorali.

Pubblicato in Newsflash
Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:08

Salmone scozzese: problematiche

L’accordo con la Cina sul salmone d'allevamento scozzese accelererà la morte di salmoni e trote di mare.  La Salmon & Trout Association (S & TA) mette in evidenza i pericoli di un accordo commerciale.

 

Il Primo Ministro Scozzese Alex Salmond ha dichiarato che il settore ittico scozzese potrebbe dover  raddoppiare la produzione di salmone per soddisfare la domanda cinese, a seguito della firma in un nuovo accordo commerciale.
Il presidente di S & TA, Paul Knight, dichiara: "è sicuramente prematuro e irresponsabile  segnalare tale enorme aumento nella produzione di salmone d'allevamento prima che  governo scozzese e  industria del pesce abbiano  affrontato i problemi esistenti causati dagli allevamenti ittici. Questi includono il trasferimento di mortali parassiti, i pidocchi di mare,  tra pesci di allevamento e pesci selvatici, e la diluizione della integrità genetica delle nostre risorse ittiche autoctone attraverso il loro incrocio con esemplari fuggiti dagli allevamenti. "


Continua Mr. Knight  "Applaudiamo l'atteggiamento e l'onestà del Ministro britannico della pesca, Richard Benyon, che ha riconosciuto che l'allevamento del salmone scozzese ha avuto un impatto negativo sugli stock di pesce selvatico. Auspichiamo un approccio altrettanto onesto dal governo scozzese e dalla Associazione dei Produttori di salmone scozzese ".

http://www.telegraph.co.uk/foodanddrink/foodanddrinknews/8248427/Fishing-minister-attacks-salmon-farming-industry.html

Note:
1) La Salmon & Trout Association (S & TA) è stata istituita nel 1903 per affrontare il danno recato ai fiumi con gli effetti inquinanti della rivoluzione industriale. Per 107 anni, l'Associazione ha lavorato per la protezione della pesca, degli stock ittici e dell'ambiente acquatico in generale in nome della pesca sportiva e ricreativa. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.salmon-trout.org

 

2) Problemi connessi con l'allevamento del salmone
La stragrande maggioranza scientifica è del parere che gli allevamenti di salmone rappresentano una minaccia per salmonidi selvatici, tra cui la trota di mare e il salmone Atlantico, dei quali si registra un forte calo a partire dal 1970 nonostante le importanti riduzioni dello sforzo di pesca ed altre misure per proteggere i pesci selvatici. http://www.iucnredlist.org/sotdfiles/salmo-salar.pdf




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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:04

Riduzione rigetto di pesca

Esperti di pesca d'accordo sui primi orientamenti globali sulla riduzione dei rigetti di pesca

I pescatori necessitano di nuovi metodi per  catturare solo i pesci obiettivo.

Roma, 14 GENNAIO 2011  - I primi orientamenti per la gestione globale di catture accidentali e la riduzione dei rigetti in mare di pesca sono stati rilasciati oggi dalla FAO. Le linee guida che coprono tutti i tipi di catture accessorie, compresi i rigetti, cioè quei pesci che vengono catturati accidentalmente e poi ributtati in mare morti o morenti. La mancata gestione delle catture accessorie minaccia la sostenibilità a lungo termine di numerose attività di pesca e influenza negativamente l’intero settore della pesca.

"Questi sono i primi orientamenti per coprire tutte le specie che finiscono negli attrezzi da pesca", ha detto l’esperto di tecnologia della pesca della FAO Frank Chopin. "Le linee guida estendono i principi di gestione della pesca a tutte le specie e a tutte le aree di interesse. Anche se il codice di condotta per una pesca responsabile già richiama le catture accessorie e i rigetti in mare, queste linee guida elaborano in modo più chiaro i metodi per affrontare le catture accessorie nell’esercizio della pesca". Le linee guida sono un altro passo importante verso l'applicazione di un approccio ecosistemico alla gestione della pesca. Gli impatti sociali, economici e biologici di tali linee guida che sottolineano l’importanza di fare una valutazione della situazione, devono essere studiati caso per caso.

Fonte: UN FAO
Per approfondimenti
UN FAO news, International Development News Today,

Attraverso FISHFIGHT,  Angling Trust, la associazione inglese che rappresenta gli interessi di oltre un milione di pescatori ricreativi in mare, evidenzia la posizione della pesca ricreativa:

Riconosciamo la necessità di una radicale riforma della politica comune della pesca e incoraggeremo qualsiasi campagna che mette come priorità la riduzione della mortalità dei pesci e la riduzione dei rigetti attraverso metodi di pesca più selettivi..
La necessità di ripristinare gli stock ittici al loro stato di possibilità naturale è  nostra priorità.

La pesca ricreativa o sportiva  è lo ‘sfruttamento’ di una risorsa ittica pubblica con il minore  impatto sugli stock, permette la conservazione altamente selettiva, insieme alla soddisfazione di praticare attività all’aperto. E’ obiettivo di Angling Trust  l'attuazione delle misure di gestione della pesca nell'UE e nel  Regno Unito il cui risultato porti al ripristino e all’incremento di pesci più grandi e appartenenti a tutte le classi di età.


http://www.fishfight.net/supporting-organisations/

www.anglingtrust.net


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Lunedì, 14 Febbraio 2011 21:58

Obbligo licenza: stato di New York

US - NY Supreme Court Rules Against Saltwater Fishing License

 

Dal Newsday del 16 dicembre 2010

Sette città di Long Island (NY) hanno vinto una causa contro l’obbligo di licenza nelle acque costiere dello stato di New York. La licenza, istitutita nell’ottobre del 2009 dal Dipartimento di Conservazione (DEC) Statale interviene  su pre-esistenti diritti di regolamentazione delle acque da parte delle amministrazioni locali. “E’ una tassa, niente altro che una tassa” dice Joseph Lombardo, assistente procuratore della città di Southampton.

Ma perché la licenza? La licenza è stata istituita al fine di ottenere dati sull’impatto dell’ attività di  pesca ricreativa in  mare nello stato di NY. Per andare incontro alle nuove richieste federali ed evitare l’obbligo di licenza il New Jersey sta lavorando per far passare un programma di registrazione gratuita,  che potrebbe facilmente essere implementato anche nello stato di New York, facendo così decadere  le motivazioni addotte per l’istituzione della licenza di pesca ricreativa in mare.

 

http://www.joinrfa.org/Press/NYLicenseRepeal_121610.pdf

http://www.newsday.com/long-island/suffolk/towns-win-fishing-license-suit-against-state-1.2545957

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Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa circolato in data  08 febbraio 2011 da EFTTA, l'Associazione europea dei produttori e distributori delle attrezzature da pesca, in riferimento al recente decreto del MIPAAF che istituisce Comunicazione obbligatoria per la pesca riceativa in mare.
Riteniamo pienamente condivisibili le posizioni espresse da EFTTA nel suo comunicato, e auspichiamo che le stesse posizioni vengano con forza sostenute sul proprio territorio dai produttori e distributori italiani.
Siamo onorati di essere stati citati come fonte di informazione e riferimento italiano per i destinatari di tale comunicato, così come evidenziato nei link web a fondo comunicato.
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Pubblicato sul numero 24 del 31 gennaio della Gazzetta Ufficiale il Decreto che istituisce la Comunicazione obbligatoria per la pratica della pesca sportiva e ricreativa in mare. Sul sito del Ministero è stato attivato il servizio di Comunicazione online. Ci sono tre mesi di tempo a decorrere dal 31 gennaio 2011 per effettuare la Comunicazione, quindi a partire dal prossimo primo di maggio per pescare in mare sarà necessario averla effettuata ed esibirla in caso di controllo. La procedura online rende disponibile la ricevuta della Comunicazione su un file in formato pdf. da stampare. La stampa costituisce "titolo" per l'esercizio della pesca sportiva e ricreativa in mare. Invitiamo i soci e/o simpatizzanti APR ad indicare nel campo riservato alla associazione di appartenenza la seguente dicitura: APR
Hai difficoltà a registrarti sul sito del Ministero? Ti registriamo noi, gratis, senza chiederti di fare la tessera, senza venderti niente per contorno.Scrivici o telefonaci!

Aggiornamento 19 ottobre 2011 - Modifiche al decreto di Comunicazione obbligatoria
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Sul sito del MIPAAF,  in occasione dell'emissione del decreto ormai noto sulla Comunicazione Obbligatoria della Pesca Ricreativa in Mare, il ministro Galan dichiarava...

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Il Ministero MIPAAF ha emesso lo scorso 6 dicembre un decreto che istituisce l'obbligo di Comunicazione dello svolgimento di attività di "pesca a scopo sportivo o ricreativo in mare".
Il provvedimento si colloca nell'ambito delle politiche europee e di bacino del Mediterraneo che richiedono la rilevazione di dati statistici

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Giovedì, 09 Dicembre 2010 15:47

DM 06/08/1982 - disciplina della pesca sportiva

Decreto Ministeriale 6 agosto 1982 (in Gazz. Uff., 21 agosto, n. 230).
Modificazione all'art. 2 del decreto ministeriale 7 gennaio 1980 relativo alla disciplina della pesca sportiva.

Pubblicato in Normativa Nazionale

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