Si parla tanto di tonni e di grandi pelagici, ma da più parti, nel mondo dei pescatori ricreativi, viene sollevata la necessità di gestione delle specie costiere. Il gruppo di lavoro della pesca ricreativa del MEDAC se ne è occupato nel 2017 (ne abbiamo parlato qui ) e, al MEDAC, è arrivata dalla DGMARE, il direttorato generale degli affari marittimi e pesca della Commissione EU, una lettera di ringraziamento.
Regolamento (UE) 2017/1004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2017, che istituisce un quadro dell’Unione per la raccolta, la gestione e l’uso di dati nel settore della pesca e un sostegno alla consulenza scientifica relativa alla politica comune della pesca e che abroga il regolamento (CE) n. 199/2008 del Consiglio
Lo scorso luglio è stato pubblicato dalla UE un documento di riferimento per la pesca ricreativa marittima negli Stati Membri:
Research for PECH Committee - Marine recreational and semi-subsistence fishing - its value and its impact on fish stocks
cit. : Il Parlamento Europeo... rileva che la pesca ricreativa genera elevati profitti economici per le comunità locali, attraverso attività come il turismo, e ha un impatto ambientale ridotto, ragion per cui va incoraggiata;
La Commissione Pesca della UE ha adottato il rapporto dell'Onorevole Marco Affronte sullo “Stato degli stock ittici e la situazione socio economica del settore pesca nel Mediterraneo” accogliendo tutte le raccomandazioni di voto suggerite dalla European Anglers Alliance (con il contributo di APR) e dalla European Tackle Trade Association sugli gli emendamenti proposti.
La UE richiede maggiore quantità e qualità di dati sulla pesca ricreativa per un settore ricreativo sostenibile e prospero.
Appello di EAA (European Anglers Alliance) ed EFTTA (The European Fishing Tackle Trade Association) ai rappresentanti degli stati membri appartenenti al "Committee for Fisheries and Aquaculture" per votare a favore dell'incremento della misura minima del Sea Bass (spigola) a 42 cm. nell'Atlantico settentrionale.