Si è tenuta a Roma il 20 aprile scorso la riunione del CCR Med (RACMED) - GdL sul Regolamento del Mediterraneo (1967/2006) che ha visto tra i partecipanti APR come delegato EAA. Gli argomenti trattati riguardano principalmente l’applicazione del regolamento e gli effetti sulla pesca commerciale.
Come riportato dal sito della FIPSAS, - “su richiesta della FIPSAS, la Direzione Generale della Pesca Marittima e dell'Acquacoltura del MIPAAF ha deciso che nelle manifestazioni e gare di pesca sportiva autorizzate dagli organi competenti, è consentita la detenzione di specie sotto misura, a condizione che gli esemplari siano mantenuti allo stato vivo e successivamente reimmessi in mare.”
Il provvedimento viene definito un "traguardo storico" per la pesca agonistica italiana.
Abbiamo ricevuto dalla FIPSAS una lettera di diffida che ci accusa di "spargere notizie e valutazioni lesive" della Federazione stessa intimandoci di 'togliere dalla circolazione il documento'.
In seguito a questa iniziativa, e non ritenendo politicamente corretta la richiesta di 'togliere dalla circolazione il documento' l'articolo pubblicato su questa pagina è adesso sostituito come segue, per le motivazioni riportate in calce.
"Traguardo storico" per la pesca agonistica italiana.
Come riportato dal sito della FIPSAS, - “su richiesta della FIPSAS, la Direzione Generale della Pesca Marittima e dell'Acquacoltura del MIPAAF ha deciso che nelle manifestazioni e gare di pesca sportiva autorizzate dagli organi competenti, è consentita la detenzione di specie sotto misura, a condizione che gli esemplari siano mantenuti allo stato vivo e successivamente reimmessi in mare.” -
I pesci sottomisura che sono a tutti gli effetti delle catture indesiderate, per gli agonisti non lo sono più. Da ora in avanti, proprio gli agonisti, avranno un grandissimo interesse a catturarli. Questo inevitabilmente, insieme al trattenimento fino a fine gara, produrrà un surplus di mortalità su pesci che per tutti gli altri sono da trattare con la massima cura, evitandone per quanto possibile la cattura e reimmettendoli immediatamente in acqua.
Il Commissario Damanaki propone l’introduzione graduale del divieto di rigetto (discard)
Martedi, 1 marzo 2011 15:20
Il commissario europeo responsabile degli Affari marittimi e della pesca, Maria Damanaki , ha organizzato un incontro di 'alto livello' sul divieto dei rigetti in mare, nel contesto della riforma della politica comune della pesca (PCP).In Italia, a parlare di squali!
Denis Kelly, Segretario del SSACN 'The Scottish Sea Angling Conservation Network' è stato in visita alla prestigiosa Scuola Lingue Estere dell'Esercito, a Perugia, per parlare di conservazione delle risorse marine, del tagging agli squali e della tremenda pratica dello shark finning, la asportazione delle pinne di squalo.
Il primo giorno Denis ha avuto un incontro con il Generale di Brigata De Lutzio che ha detto che base dell'invito non è solo la materia trattata nei colloqui, ma il linguaggio in essi contenuto, nonché il messaggio di conservazione, sostenibilità e responsabilità di ogni individuo nella presa di coscienza che il nostro ambiente marino è in declino a causa del sovrasfruttamento delle sue risorse.
La passione degli studenti per la lingua inglese e il loro interesse per la materia, ha generato molte domande relative alla tecnologia utilizzata nel tagging, agli eventuali aiuti del governo scozzese, alla gestione del SSACN.
Tali domande hanno permesso a Denis di evidenziare il livello di impegno e il contributo dei volontari SSACN, dei Soci e di tutti i pescatori che vi partecipano, nonché l'appoggio ricevuto dai vari media e il sostegno trasversale ricevuto nel Parlamento scozzese .
La NOAA inizia il Sondaggio Nazionale dei Contributi Economici della Pesca Ricreativa in mare
22 Febbraio 2011 - La NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration - United States Department of Commerce) è di nuovo impegnata nella rilevazione dei pescatori di acqua salata in tutta la nazione per aggiornare e migliorare le stime dei contributi economici complessivi della pesca (angling) ricreativa in mare all'economia statunitense.
"Il denaro che milioni di pescatori spendono in viaggi di pesca produce ogni anno decine di migliaia di posti di lavoro e miliardi di fatturato", ha detto Jane Lubchenco, sottosegretario al Commercio per gli oceani e l'atmosfera e amministratore NOAA. "L'indagine di quest'anno dà la possibilità ai pescatori di mare di aiutare la NOAA ad ottenere una immagine aggiornata ed accurata
di come la pesca ricreativa si traduce in vitalità economica e posti di lavoro per gli americani."
Lo studio economico più recente nel 2009 ha mostrato che le spese dei pescatori hanno generato 59 miliardi dollari in vendite e sostenuto più di 385.000 posti di lavoro.
NOAA e la comunità di pescatori ricreativi (anglers) in mare hanno bisogno di dati economici tempestivi per aiutare a valutare l'importanza economica delle attività di pesca ricreativa. I dati offrono una visone più accurata agli effetti economici delle regolamentazioni della pesca e dei cambiamenti nell'ecosistema causati da eventi naturali o provocati dall'uomo. Le informazioni raccolte in questo studio contribuiranno a decisioni più informate su una varietà di questioni riguardanti la pesca ricreativa.Durante tutto il 2011, la NOAA svolgerà una indagine su un campione casuale di oltre 15 milioni di pescatori di acqua salata in ciascuno dei 23 Stati costieri e Puerto Rico per il National Marine Recreational Fishing Expenditure Survey. L'indagine comprende un campione casuale di persone che pescano dalla riva, dai pontili, barche da charter o da imbarcazioni di proprietà privata. Le interviste sul campo sono iniziate e continueranno per tutto l'anno.
La NOAA e i suoi partner chiederanno ai pescatori quanto durano le loro uscite di pesca e quanto spendono per esche, carburante per la barca, ghiaccio, quote charter e altre spese. I pescatori saranno inoltre invitati a partecipare a un sondaggio che chiederà loro di stimare quanto hanno speso per beni durevoli come barche e attrezzatura da pesca utilizzate per la pesca in mare nei 12 mesi precedenti.
Fonte NOAA http://www.noaanews.noaa.gov/stories2011/20110222_saltwaterangling.html
Attraverso un comunicato stampa EAA - EFTTA il mondo della pesca ricreativa europea ha chiesto alla Commissione Europea di non accogliere nel testo del Regolamento di attuazione del Controllo della Pesca le modifiche rispetto alla precedente versione dell’aprile 2010.
La Commissione, chiamata oggi 8 Marzo 2011 a votare tale testo, lo ha adottato senza considerare quanto richiesto.
Motivo dell’adozione di tale versione è quello di garantire agli Stati membri autonomia di pianificazione. Un obbligo di rilevazione dei pesci rilasciati vivi avrebbe imposto oneri amministrativi agli Stati membri anche se questi non lo avessero ritenuto necessario o desiderabile.
E’ stato presentato il nuovo regolamento per l’accettazione dei nuovi membri, con interventi di chiarimento da parte della Commissione UE, fino ad oggi sempre presente alle sedute del CCR Med. Viene auspicato e previsto un progressivo aumento di membri che garantirà anche una maggiore disponibilità di risorse. La partecipazione come membri è sottoposta al riconoscimento da parte delle autorità nazionali del richiedente ma non sono poste soglie di rappresentatività e quindi viene promossa l'adesione anche di organizzazioni di piccole dimensioni.
Vai ai documenti
Mentre l'Unione europea si muove verso la regolamentazione del settore ricreativo, i pescatori si trovano di fronte a un dilemma.
Alcuni pensano che più 'loro' sanno su di noi, più 'loro' saranno in grado di gestire, regolamentare e limitare la nostra pesca.
Altri credono che, avendo a disposizione informazioni più autorevoli sull'importanza sociale ed economica della pesca ricreativa (con lenza ed amo), e sul minimo impatto ambientale della stessa, saremo in grado di argomentare in modo più circostanziato contro regolamentazioni infondate e controproducenti, sviluppando in questo modo il settore della pesca ricreativa ed evitando sempre più il principio di 'approccio precauzionale' che ci si ritorce contro in mancanza di dati o in presenza di dati discutibili.
E 'interessante a questo proposito osservare come le cose stanno evolvendo in altre parti del mondo che già affrontano le stesse questioni.
Brad Gentner introduce il suo intervento in programma alla 6^ Conferenza Mondiale della Pesca Ricreativa - Berlino, 1-4 Agosto 2011
In primo luogo i pescatori ricreativi riconoscono che le allocazioni delle risorse di alto valore per la pesca ricreativa non sono abbastanza serie e non tengono conto del miglior uso delle risorse di pesca.
Per anni, i pescatori ricreativi sono stati tenuti fuori dalla allocazione di risorse in base a dati 'storici', mancando dati reali sulle catture.
Ora invece, gli economisti e la legislazione sulla gestione delle risorse degli Stati Uniti, insistono sul fatto che deve essere preso in considerazione il valore economico nel procedimento di allocazione delle risorse.
Il secondo problema ha a che fare con la crescente popolarità delle quote come strumento di gestione della pesca commerciale. Le quote negli Stati Uniti portano risorse ai pescatori commerciali senza richiedere alcun pagamento e mantengono il mercato delle quote blindato tra i soli pescatori commerciali attualmente in attività di pesca.
Attualmente, questi programmi vengono promossi dal Governo e da gruppi di ambientalisti come un modo per ottenere grandi inattesi guadagni, un modo per blindare le allocazioni e un modo per ottenere il settore ricreativo fuori dalla loro area.
Di tutto ciò il settore ricreativo è particolarmente spaventato e sta chiedendo che per le allocazioni delle risorse venga ripristinato il sistema che considera il valore economico prima che siano implementate quote per il settore ricreativo o sia permesso al settore ricreativo di acquistare quote commerciali.
Se nessuna di queste richieste sarà soddisfatta, il settore ricreativo è disposto a portare in tribunale il programma di allocazione per quote. Affronterò l'argomento utilizzando un certo numero di casi studio riguardanti la pesca alla cernia e al red snapper. "
http://worldrecfish.org/index.php?option=com_content&task=view&id=50&Itemid=70
Consumo di pesce al massimo storico - Non migliora lo stato degli stock ittici mondiali. Rapporto FAO analizza ultimi dati e tendenze