cit. : Il Parlamento Europeo... rileva che la pesca ricreativa genera elevati profitti economici per le comunità locali, attraverso attività come il turismo, e ha un impatto ambientale ridotto, ragion per cui va incoraggiata;
In un recente incontro svoltosi a Cesenatico la FIOPS (Federazione Italiana Operatori Pesca Sportiva) ha confermato la proposta di una strategia di intervento per la pesca ricreativa in mare attraverso immissioni.
La Commissione Pesca della UE ha adottato il rapporto dell'Onorevole Marco Affronte sullo “Stato degli stock ittici e la situazione socio economica del settore pesca nel Mediterraneo” accogliendo tutte le raccomandazioni di voto suggerite dalla European Anglers Alliance (con il contributo di APR) e dalla European Tackle Trade Association sugli gli emendamenti proposti.
Nell'acceso dibattito sul Testo unificato per il settore ittico che prevede l'istituzione di una licenza onerosa per la pesca ricreativa in mare, è passata quasi inosservata una proposta alternativa a quella, a firma Catanoso, Oliverio, Caon, portata recentemente in audizione in Commissione Agricoltura.
La pubblicazione sul sito della Camera del video dell'audizione del settore ricreativo in Commissione Agricotura per il Testo unificato sul Settore Ittico è una rara e preziosa occasione per capire meglio sia le posizioni delle parti che il contesto in cui si svolge il dibattito sulla pesca ricreativa.
Il video stimola molte riflessioni e commenti che richiederebbero molto spazio e molte precisazioni ma che proviamo a riassumere in estrema sintesi.
Nel dibattito sulla regolamentazione della pesca ricreativa marittima, è tema ricorrente e più che mai di attualità, quello degli attrezzi passivi, nasse e soprattutto palangari.
In alcuni documenti (nazionali ed europei) appare la proposta di vietare questi attrezzi alla pesca ricreativa e ciò genera reazioni di difesa in una nicchia di fruitori regolari.
Con la ripresa della proposta di legge per il settore ittico la pesca ricreativa reagisce con forza alla rinnovata minaccia di istituzione di una licenza onerosa per la pesca in mare.
La UE richiede maggiore quantità e qualità di dati sulla pesca ricreativa per un settore ricreativo sostenibile e prospero.
Il teatrino della pesca ci annuncia una nuova stagione difficile.
La politica conferma la sua beata e colpevole ignoranza di un bacino di utenza di oltre un milione di cittadini elettori.
Il Comitato Esecutivo del MEDAC ha approvato all'unanimità il documento di analisi sulle iterazioni tra pesca ricreativa e pesca artigianale del Gruppo di Lavoro sulla pesca ricreativa coordinato nell'ultimo periodo da EAA Italia (APR).