Recentemente le ONG ambientaliste sono andate a trovare il Ministro Martina per perorare la causa della sostenibilità della pesca nel semestre di Presidenza Europea: "L’Italia si impegni di più sulla sostenibilità"
Dal portale della Comunità Europea "La scienza per la politica ambientale" un interessante report sulle attività umane e l'impatto sugli ecosistemi fluviali e la necessità di una loro valutazione sia a scala di bacino che a scala locale.
La guerra dichiarata alla pesca ricreativa sta convergendo da più fronti sulla istituzione di una licenza per la pesca ricreativa in mare con la finalità di destinarne i proventi al sostegno della pesca commerciale. Oltre alla già discussa proposta di legge Oliverio è in ballo un emendamento alla prossima legge Finanziaria
Pubblichiamo la lettera aperta inviata da Massimo Brogna, Presidente dell'associazione EFSA Italia (European Federation of Sea Angling) al Ministro delle Politiche Agricole On. Martina a seguito della convocazione della XIII Commissione permanente della Camera dei Deputati (Agricoltura) nel corso della quale è stata data informazione della proposta di Legge Oliverio che prevede l’istituzione della licenza di pesca in Mare a titolo oneroso.
Dipende da cosa si sta cercando di proteggere: i pesci e/o la pesca?
Senza dubbio la cattiva gestione della pesca ha lasciato la porta aperta per i "chiudiamo questo, vietiamo quello", quel tipo di cose cioè che soddisfano il desiderio del legislatore per una rapida soluzione e invogliano la sua disponibilità a 'foraggiare economicamente' le organizzazioni che promuovono tali veloci soluzioni semplicistiche (che raramente sono poi così veloci).
Seppur prevista e ormai ‘collaudata’, la chiusura anticipata della stagione di pesca ricreativa al tonno rosso, ci spedisce in uno scenario da film western nel quale tutti sembrano avere qualche cosa da dire, e i proclami viaggiano nell’etere, nei comunicati stampa, sulle riviste, o sui siti web come proiettili nell’assolato mezzogiorno davanti al saloon di uno qualsiasi dei terrosi villaggi del West, silenzioso e apatico fino a dieci minuti prima.
Tre sono i principali protagonisti della nostra storia: il tonno, l’angler e il bracconiere e/o venditore al nero.
Qual'è la situazione della pesca nel Mediterraneo?
A rispondere a questo interrogativo è il commissario Maria Damanaki, durante la riunione annuale della Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM) tenutasi lo scorso 20 maggio a Roma.
Il MIPAAF ha stabilito le quote del tonno rosso per la stagione di pesca 2014
Ignorate le richieste della pesca non commerciale, alla pesca ricreativa sono assegnate solo 10 tonnellate.
Con Decreto Ministeriale 1622 del 13 febbraio 2014 di riorganizzazione dei propri Uffici, Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) inserisce formalmente la pesca sportiva e ricreativa tra le competenze del PEMAC III, la Direzione che si occupa di "Conservazione delle risorse e regolamentazione nazionale".
Leggiamo a pagina 15 del DM :
Sabato 15 marzo 2014 parte la seconda edizione di Pescanchio, il progetto in collaborazione con la scuola superiore IISS Liceti di Rapallo (GE).