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Metteva su YOU TUBE le battute di frodo.

Ora la sfida è finita, bloccato e multato.
Sanzione di Diecimila Euro e barca e auto sotto sequestro.

Il Giornale di Sicilia - 31/12/2011

Un caso emblematico che richiama quanto sia diffuso il fenomeno della pesca illegale di piccola scala.
Gli addetti ai controlli dimostrano come il loro potenziale sia adeguato ed efficace e come attenda solo di venire valorizzato e sostenuto per dare risposta ad alcuni dei maggiori problemi che gravano sul settore pesca.






Pubblicato in Newsflash
Venerdì, 30 Settembre 2011 19:02

Illegalità - Reti da Posta derivanti

La Commissione europea invita l'Italia ad adottare le misure necessarie per ottemperare ad una decisone della Corte di giustizia dell' ottobre 2009 per aver continuamente utilizzato illegalmente in Italia reti da posta derivanti. La Corte ha constatato che l'Italia aveva omesso di effettuare gli adeguati controlli e necessari a  far rispettare il divieto comunitario sull'uso di reti da posta derivanti.
La Commissaria Damanaki ha dichiarato: "La salvaguardia degli stock ittici e l'eliminazione delle pratiche dipesca illegale sono le priorità fondamentali per l'UE e sono profondamente dispiaciuta di assistere da lungo tempo in Italia ad una violazione del divieto di utilizzo di reti da posta derivanti. La pesca con attrezzi illegali quali reti da posta derivanti è altamente distruttiva, rovina gli habitat marini, mette in pericolo la fauna ittica e la pesca sostenibile. Le pratiche di pesca illegale minacciano il reddito dei pescatori onesti e le comunità costiere - e il futuro di tutta la pesca.  Pertanto, nell'interesse di tutti, l'attuazione e l'applicazione delle regole sono il cuore della nostra politica. "
Nonostante i continui richiami all'Italia agli obblighi di monitoraggio e di applicazione per quanto riguarda le reti da posta derivanti illegali, le recenti ispezioni in loco non hanno mostrato alcun miglioramento significativo rispetto alla situazione precedente alla sentenza della Corte. I controlli della Commissione indicano che tali reti vengono ancora utilizzate illegalmente in Italia in gran numero, e che le azioni adottate dalle autorità nazionali non sono né sufficienti, né abbastanza efficaci per scoraggiarne l'uso.
Se non verranno intraprese azioni soddisfacenti entro due mesi dal ricevimento della lettera della Commissione, la Commissione può sottoporre il caso alla Corte di giustizia, questa volta chiedendo alla Corte di infliggere significative sanzioni pecuniarie all' Italia in conformità con le
norme del Trattato.

Fonte: http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/damanaki/headlines/press-releases/2011/09/20110929_en.htm

Pubblicato in Newsflash
La Francia, con decreto del 17 maggio 2011,  introduce l'obbligo per i pescatori ricreativi  in mare (pesca da terra, dalla barca, subacquea)  di rendere riconoscibili le proprie catture attraverso il 'clip finning' cioè il taglio della parte inferiore della pinna caudale per quei pesci che saranno trattenuti. 
Pubblicato in Newsflash
Venerdì, 20 Maggio 2011 11:46

Circuizione - Tonno rosso 2011

Il Commissario per gli Affari Marittimi e la pesca, Maria Damanaki,  ha dichiarato oggi di aspettarsi dagli Stati membri l'adozione di  tutte le misure necessarie a garantire il pieno rispetto normativo da parte delle proprie navi durante la principale stagione di pesca commerciale del tonno rosso, che è iniziata il 15 maggio.
Pubblicato in Newsflash
Domenica, 15 Maggio 2011 14:49

In vigore il Regolamento UE sul controllo

Nuove regole UE sui controlli finalmente attive ed applicate.

12/04/2011. 
La Commissione Europea dichiara che con le nuove regole applicative del Regolamento sul Controllo del 2010 sarà molto più difficile sfuggire a chi pratica pesca illegale.

"Non possiamo più permettere che neanche una piccola minoranza di pescatori ignori le regole, e la faccia franca", ha dichiarato il commissario per la pesca Maria Damanaki. "Oltre ad essere ingiusto, ciò mette a repentaglio anche gli sforzi di conservazione, sconvolge i mercati con una concorrenza sleale, penalizza i pescatori che rispettano la legge e, soprattutto, distrugge gli stock ittici", ha aggiunto.
Il regolamento sul controllo è entrato in vigore più di un anno fa, il 1 ° gennaio 2010, ma le regole di attuazione non sono state fissate fino all’ aprile di quest'anno.


Secondo un comunicato stampa della Commissione, le nuove regole: 
Permettono un controllo "dalla rete al piatto", coprendo tutte le fasi della catena di approvvigionamento; il sistema di tracciabilità consente agli ispettori di rilevare illegalità in qualsiasi punto della catena.
Prevedono meccanismi concreti per garantire parità di condizioni per i pescatori, gli altri operatori e gli Stati membri. Le sanzioni sono state armonizzate e un nuovo sistema a punti garantisce che le infrazioni gravi conducano a conseguenze simili in tutti gli Stati membri.
Una grande semplificazione, con tutte le norme applicabili in materia di controllo della pesca UE, che sono state precedentemente disperse in diversi strumenti, ora contenute in un unico testo.
Generalizzare l'utilizzo di nuove tecnologie, che da un lato riduce i costi amministrativi per gli operatori e le autorità e, dall'altro, rende molto più semplice effettuare controlli, aumentando così l'efficienza.
Il nuovo regolamento inoltre, spiega i meccanismi che la Commissione può utilizzare per fare in modo che gli Stati membri seguano queste regole per il controllo. 
Con questo sistema di controlli di "tutta la catena commerciale 'dalla rete al piatto', l'UE ha ora i mezzi per rompere con il passato e fondare una vera cultura di rispetto per fermare la pesca eccessiva e contribuire a rendere realmente sostenibile della pesca nell'UE". 
Il principio "net to plate" ( "dalla rete al piatto") significa , secondo la Commissione, che il pesce sarà interamente tracciabile: "una volta che il prodotto avrà raggiunto i negozi, il consumatore saprà che è stato pescato legalmente". 
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=SPEECH/11/256&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en
Pubblicato in Newsflash
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 404/2011 DELLA COMMISSIONE

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea del 30 Aprile 2011 il REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 404/2011 DELLA COMMISSIONE dell' 8 Aprile 2011
recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca.
Pubblicato in Documenti Unione Europea
Giovedì, 21 Aprile 2011 07:04

RACMED - Regolamento del Mediterraneo

Si è tenuta a Roma il 20 aprile scorso la riunione del CCR Med (RACMED) - GdL sul Regolamento del Mediterraneo (1967/2006) che ha visto tra i partecipanti APR come delegato EAA. Gli argomenti trattati riguardano principalmente l’applicazione del regolamento e gli effetti sulla pesca commerciale.

Pubblicato in News
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa circolato in data  08 febbraio 2011 da EFTTA, l'Associazione europea dei produttori e distributori delle attrezzature da pesca, in riferimento al recente decreto del MIPAAF che istituisce Comunicazione obbligatoria per la pesca riceativa in mare.
Riteniamo pienamente condivisibili le posizioni espresse da EFTTA nel suo comunicato, e auspichiamo che le stesse posizioni vengano con forza sostenute sul proprio territorio dai produttori e distributori italiani.
Siamo onorati di essere stati citati come fonte di informazione e riferimento italiano per i destinatari di tale comunicato, così come evidenziato nei link web a fondo comunicato.
Pubblicato in News

Il Ministero MIPAAF ha emesso lo scorso 6 dicembre un decreto che istituisce l'obbligo di Comunicazione dello svolgimento di attività di "pesca a scopo sportivo o ricreativo in mare".
Il provvedimento si colloca nell'ambito delle politiche europee e di bacino del Mediterraneo che richiedono la rilevazione di dati statistici

Pubblicato in News

REGOLAMENTO (CE) N. 1224/2009 DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2009

che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca

Pubblicato in Documenti Unione Europea

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