
Probabile che se ne siano dimenticati ma non è un gran problema visto che già due anni fa la validità venne prorogata in febbraio.
Stavolta c'è anche da dire che il programma prevedeva che dal primo di gennaio il problema fosse superato con la nuova licenza onerosa per la pesca in mare.
A parte che l'arma della Comunicazione era spuntata e che il suo scopo è stato immediatamente dimenticato, le proroghe di validità avevano dato una parvenza di decoro che avrebbe però pesantemente sofferto un ulteriore rinvio e che potrebbe farlo da qui a poco.
La buona volontà di stare nei tempi c'era, grazie alla proposta di istituire una licenza onerosa, ma nonostante la tempistica incerta pare non sia stato approntato nessun piano B da giocarsi alla vigilia di S. Silvestro con una semplice firma, che tanto si può fare anche in febbraio e i pescatori ricreativi non mordono.
Per prenderla più da lontano c'è da dire che il Mipaaf non ha dato soddisfazione alla ripetute richieste di consultazione da parte dei portatori di interessi del sottore ricreativo, ed in particolare alla richiesta di provvedere ad un nuovo ciclo di Comunicaziono legato ad un piano di ricerca sulla pesca marittima non commerciale, in ottemperanza alle finalità ed agli impegni presi a suo tempo.
Inutile ripetere quanto continui a dimostrarsi vuota la formula del "contiamoci per contare" che faceva da slogan per la Comunicazione finalizzata alla ricerca scientifica.
Siamo in piena vacanza e un milione di cittadini resta in disattenta e rassegnata attesa degli sviluppi del caso.