In occasione della sessione del Consiglio Ambiente - Lussemburgo, 21 giugno 2011, la delegazione francese ha presentato una nota con la quale chiede alla Commissione la creazione di un piano di gestione delle popolazioni di cormorani, dato il numero elevato di cormorani di grosse dimensioni che danneggiano gli stabilimenti di pescicoltura.
Il Cormorano
(Phalacrocorax carbo) è protetto sotto il sistema generale di protezione per tutte le specie di uccelli elencate nell'ART. 1 della Direttiva 79/409/CE del 2 Aprile 1979 sulla conservazione degli

uccelli selvatici, meglio conosciuta come "Direttiva Uccelli". Accanto alla rapida crescita della popolazione durante gli anni '80, risultato delle politiche di protezione, si è riscontrato, in Francia, un incremento nelle aree di distribuzione delle popolazioni svernanti: agli stabilimenti di pescicoltura nelle zone interne, dove la presenza di questa specie provoca danni significativi, si sono uniti i percorsi fluviali che sono tradizionalmente terreno fertile per questa specie. La Francia, che è al centro di rotte migratorie europee, è diventata la più importante zona di svernamento di questa specie. Tuttavia, i problemi e le sfide imposti da questa specie, sono ampiamente condivisi da altri paesi europei, in particolare Germania, Repubblica Ceca, Polonia, Italia, Finlandia e Danimarca.
3103ª sessione del Consiglio Ambiente - Lussemburgo, 21 giugno 2011
Leggi la nota della delegazione francese: in lingua inglese - in lingua francese
Il 23 marzo 2011, a Bruxelles, è stata presentata al Consiglio, da parte della delegazione della Repubblica Ceca, la Dichiarazione congiunta degli Stati 'senza sbocco a mare' (landlocked) sul ruolo futuro dell'acquacoltura e della pesca nelle acque interne nell'ambito della riforma della Politica Comune della Pesca. Nel documento si legge la richiesta, da parte degli scriventi, di una soluzione europea del problema delle specie invasive, quali i Cormorani