E' del 17 gennaio 2011 l'interrogazione alla Commissione UE, con richiesta di risposta scritta, di membri olandesi al Parlamento Europeo. Oggetto dell'interrogazione è l'impatto che gli impianti idroelettrici hanno sulla fauna ittica.
La Commissione ha risposto in data 28 febbraio. E' incoraggiante osservare come la Commissione non si sia limitata a una risposta stringata. Ci preme evidenziarne la parte seguente:
"In termini di impatto ambientale, la Commissione ritiene migliore concentrare la produzione di energia idroelettrica in un minor numero di sedi in grandi impianti (generalmente su grandi fiumi) piuttosto che avere molti impianti idroelettrici di piccole dimensioni (generalmente su fiumi piccoli) con conseguente impatto ambientale in molte località in tutto il bacino. Ciò è anche parte dell'approccio alla gestione dei bacini fluviali nella Direttiva Acque"
"Traguardo storico" per la pesca agonistica italiana.
Come riportato dal sito della FIPSAS, - “su richiesta della FIPSAS, la Direzione Generale della Pesca Marittima e dell'Acquacoltura del MIPAAF ha deciso che nelle manifestazioni e gare di pesca sportiva autorizzate dagli organi competenti, è consentita la detenzione di specie sotto misura, a condizione che gli esemplari siano mantenuti allo stato vivo e successivamente reimmessi in mare.” -
I pesci sottomisura che sono a tutti gli effetti delle catture indesiderate, per gli agonisti non lo sono più. Da ora in avanti, proprio gli agonisti, avranno un grandissimo interesse a catturarli. Questo inevitabilmente, insieme al trattenimento fino a fine gara, produrrà un surplus di mortalità su pesci che per tutti gli altri sono da trattare con la massima cura, evitandone per quanto possibile la cattura e reimmettendoli immediatamente in acqua.
Attraverso un comunicato stampa EAA - EFTTA il mondo della pesca ricreativa europea ha chiesto alla Commissione Europea di non accogliere nel testo del Regolamento di attuazione del Controllo della Pesca le modifiche rispetto alla precedente versione dell’aprile 2010.
La Commissione, chiamata oggi 8 Marzo 2011 a votare tale testo, lo ha adottato senza considerare quanto richiesto.
Motivo dell’adozione di tale versione è quello di garantire agli Stati membri autonomia di pianificazione. Un obbligo di rilevazione dei pesci rilasciati vivi avrebbe imposto oneri amministrativi agli Stati membri anche se questi non lo avessero ritenuto necessario o desiderabile.
By adopting this Charter, the Bern Convention formally recognizes and promotes sustainable recreational fishing as a legitimate use of fish resources and as an important tool in biodiversity conservation.
Con l’adozione di questa Carta, la Convenzione di Berna riconosce formalmente e promuove la pesca ricreativa sostenibile come un uso legittimo delle risorse ittiche e come un importante strumento per la conservazione della biodiversità.
E’ finalmente disponibile in rete la versione finale del European Charter On Recreational Fishing and Biodiversity
E’ stato presentato il nuovo regolamento per l’accettazione dei nuovi membri, con interventi di chiarimento da parte della Commissione UE, fino ad oggi sempre presente alle sedute del CCR Med. Viene auspicato e previsto un progressivo aumento di membri che garantirà anche una maggiore disponibilità di risorse. La partecipazione come membri è sottoposta al riconoscimento da parte delle autorità nazionali del richiedente ma non sono poste soglie di rappresentatività e quindi viene promossa l'adesione anche di organizzazioni di piccole dimensioni.
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Si definiscono passaggi artificiali per pesci (o semplicemente passaggi per pesci) opere di ingegneria idraulica finalizzate a consentire la naturale rimonta della fauna ittica oltre ostacoli artificiali insormontabili. Altre diffuse e comuni definizioni, per quanto meno corrette, sono "scale di risalita" o "scale di rimonta". Si tratta di costruzioni idrauliche di differenti tipologie che permettono al pesce il superamento di un dislivello tramite successivi passaggi in vasche, tratti con scarsa pendenza, rampe in pietrame, canali by-pass artificiali, adattamenti degli ostacoli presenti. In definitiva, i passaggi per pesci sono la risposta tecnico-ingegneristica a tutti i fattori che caratterizzano uno specifico contesto ecologico, ambientale e sociale, del quale si vogliano riqualificare le peculiarità ambientali.
L'attenzione che a livello europeo viene riservata alla questione delle specie aliene invasive si evidenzia nella presenza di tale argomento come priorità nella agenda delle istituzioni sovranazionali e nelle Convenzioni.
Sul sito del MIPAAF, in occasione dell'emissione del decreto ormai noto sulla Comunicazione Obbligatoria della Pesca Ricreativa in Mare, il ministro Galan dichiarava...