Ma procediamo con ordine. Il comitato scientifico dell’ICCAT ha, nella relazione finale, evidenziato quanto segue:
- “Although the situation has improved regarding recent catch, there are still uncertainties about population structure, migratory rates, key modeling parameters for bluefintuna productivity and the level of IUU catch (although the Group believed that the level of IUU has strongly decreased since 2008).”
(traduzione non ufficiale: “Sebbene la situazione sia migliorata in riferimento alle recent catture, permangono alcune incertezze sulla struttura della popolazione, sulle migrazioni, sui parametri utilizzati per i modelli di studio e sul livello delle catture illegali, sebbene il Gruppo ritenga che le catture illegali sono fortemente diminuite già dal 2008”)
- “The implementation of recent regulations through [Rec. 09-06, and previous recommendations] has clearly resulted in reductions in catch and fishing mortality rates. The Committee notes that maintaining catches at the current TAC (12,900 t) or at the 2010 TAC (13,500 t) under the current management scheme will likely allow the stock to increase during that period and is consistent with the goal of achieving FMSY and BMSY through 2022 with at least 60% of probability, given the quantified uncertainties.”
(traduzione non ufficiale: “L’implementazione dei recenti regolamenti [Raccomandazione ICCAT 09-06 e precedenti] ha portato ad una riduzione delle catture e dei tassi di mortalità dovuti alla pesca. Il Comitato Scientifico fa notare che il mantenimento della attuale quota totale ammissibile di cattura (12.900 tonn) o l’applicazione di quella del 2010 (13.500 tonn) sotto l’attuale sistema gestionale, permetterà plausibilmente un incremento dello stock nel periodo coerentemente con gli obiettivi di raggiungimento del FMSY e del BMSY entro il 2022 con almeno il 60% di probabilità tenuto conto delle incertezze quantificate”)
Sulla base di tale input, il MED RAC riunitosi ad Atene il 9 ottobre scorso, ha inviato un parere alla Commissione in cui si evidenzia (in parentesi le risposte della commissione su ogni punto):
- L’unanimità dei partecipanti a considerare la quota del 2010 (13.500 tonn) – (Accettata 13.400 tonn)
- la richiesta di evitare la ulteriore riduzione della flotta prevista per il 2013 – (Rifiutata)
- la richiesta di anticipazione di 10 gg della stagione di pesca della flotta a circuizione ( dal 26 maggio al 24 giugno) – (Accettata)
- richiesta di incremento della quota di catture accidentali per la pesca commerciale rispetto all’attuale 5% - (Rifiutata)
- richiesta di poter nuovamente utilizzare i sistemi di avvistamento aereo – (Rifiutata)
- richiesta di ammettere il C&R come pratica per tutta la pesca ricreativa e non solo durante le competizioni – (Accettata)
Clicca sul link per scaricare il parere del RACMED
Clicca sul link per scaricare la risposta della Commissione
Ciò che ci rende felici è il riconoscimento, evidente nelle parole della Commissione, di quanto da tempo ci sforziamo di far comprendere: il C&R è una pratica normale, consolidata ed implicita nei regolamenti per il rispetto del limite di carniere, un sistema di gestione quindi e non esclusivamente predisposizione etica facilmente contestabile da certo estremismo animalista. Leggiamo infatti nella lettera della commissione:
The practise of “catch and release” is already foreseen within existing rules since sport and recreational fishers may only land one fish per trip. ICCAT has also reinforced
bycatch measures and extended this to bluefin caught by other sectors, by stating that any bluefin caught in excess of the 5% bycatch tolerance must also be released.