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Lunedì, 26 Maggio 2014 00:00

Angling Council of Ireland

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Come membri effettivi di European Anglers Alliance durante le riunioni dei vari gruppi di lavoro (sub group) abbiamo la possibilità di interfacciarci e confrontarci con altri rappresentanti europei della pesca ricreativa; una importante opportunità per conoscere altre problematiche legate alla pesca e modi diversi di affrontrare problemi comuni. Bob Seward ci racconta la sua esperienza nell' Angling Council of Ireland (ACI)

 

L’Angling Council of Ireland (ACI) è nata 10 anni fa come organizzazione ‘ombrello’ per riunire le varie federazioni irlandesi della pesca ricreativa e sportiva (Game, Sea, Pike e Coarse) in un'unica organizzazione. L’idea era di concentrare gli sforzi prima separati per far crescere l’attività di pesca sportiva e ricreativa in Irlanda.Per fare ciò è stato stilato un programma strategico quinquennale condiviso da tutte le federazioni appartenenti ad ACI attraverso la creazione di sottogruppi di lavoro. Ciascun membro è rappresentato nei sottogruppi e porta al tavolo le proprie idee, i concetti sono sviluppati, schemi e piani attuativi sono stilati e riportati all’esecutivo per l’approvazione. Una volta approvati al proprio interno i documenti vengono discussi con l’Inland Fisheries Ireland (IFI), e quando necessario con i Ministri di Governo e con i funzionari dei Dipartimenti.

Bob Seward è presidente di un Club locale per la pesca al Salmone, segretario generale della Associazione Salmon and Sea Trout Recreational Anglers of Ireland,  membro del Comitato Esecutivo dell’Angling Council of Ireland e presiede al Salmon sub group della European Anglers Alliance (EAA) . Bob è una di quelle persone che ha dedicato gran parte del suo tempo extra lavorativo alla pesca sportiva e ricreativa e a tutto ciò che può concorrere per migliorarla, sia dal punto di vista dei diritti e della formazione dei pescatori  che da quello della conservazione ambientale. Una sua frase basta a descriverlo (si riferisce alla cattura nella fotografia): "Iconic species such as this wild Atlantic salmon I caught recently must be preserved for future generations" (le specie simbolo come questo salmone atlantico selvatico da me catturato recentemente devono essere preservate per le generazioni future).

In Italia l'Irlanda è portata come esempio di buona gestione delle risorse della pesca ma poco si sa di come questo sia avvenuto e di quanto sia stata importante la partecipazione dei pescatori e delle loro associazioni alle politiche di gestione della pesca.

L’Angling Council of Ireland (ACI) è molto coinvolta nello sviluppo delle politiche di pesca ricreativa in Irlanda. L’Inland Fisheries Ireland (IFI), l’Agenzia di Stato che ha la responsabilità di gestione della pesca ricreativa sia nelle acque interne che in mare, oggi riconosce l’ACI come importante portatore di interessi nelle tematiche riguardanti le risorse di pesca e la loro gestione. Il lavoro di volontariato condotto dagli angler irlandesi riuniti in forma organizzata supporta l’IFI nel raggiungimento di molti dei suoi scopi.

Quando l’IFI è stata istituita, i membri della Direzione hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni nazionali con l’impegno di incontrarsi con i gruppi su base regolare per discutere ogni argomento di preoccupazione e di reciproco vantaggio. Le riunioni sono occasione di dialogo significativo e scambio di idee e anche se non si riesce ad ottenere tutto ciò che viene richiesto ci stiamo muovendo nella giusta direzione, del resto Roma non è stata costruita in un giorno!

 

Al di là delle tradizioni culturali c'è un modello che le associazioni irlandesi seguono per favorire la partecipazione dei pescatori e darle un peso politico nei confronti delle istituzioni che gestiscono le risorse della pesca?

Lo scopo di ACI era quello di attuare l’unità dei pescatori sportivi e ricreativi in Irlanda e di sviluppare la pesca non commerciale nel suo complesso. Le ‘strutture’ sono necessarie alle associazioni per crescere ed operare. Creare relazioni e fiducia è un processo lento. Abbiamo sperimentato che si possono creare relazioni lavorando in modo professionale per il raggiungimento di obiettivi prefissati. Quando inizi a raggiungere gli obiettivi prefissati le organizzazioni e altre agenzie di stato vorranno lavorare con te.     

Il sud dell'Europa sembra scontare una tradizione di scarsa partecipazione dei pescatori alla gestione Puoi darci un consiglio su come incentivare e promuovere questa partecipazione?

Creare cooperazione tra i differenti gruppi e associazioni, individuare tra essi scope comuni e sviluppare un piano su come raggiungerli. Tutti devono essere parte del piano, altrimenti non sarà visto come il ‘proprio’ piano e non sarà pienamente supportato. Ho avuto il piacere di visitare l’Italia in diverse occasioni e ho visto molte persone pescare in molte delle meravigliose aree costiere che ho visitato. Quando il mondo della pesca non commerciale si organizza diventa un gruppo di lobby estremamente potente. Definire obiettivi intelligenti, avere riunioni costruttive ed identificare chiaramente le persone responsabili permette di raggiungere gli obiettivi anche prima di quanto programmato.

Cerchiamo supporto nei politici locali e promuoviamo coloro che ci supportano. Definiamo alcuni sotto gruppi per gestire questioni specifiche: finanziarie, politiche, sottogruppo relativo al Salmone che si occupa della pesca mista e del declino degli stock etc. Quando gli obiettivi principali sono identificati li spacchettiamo in dimensioni gestibili e i sottogruppi iniziano a lavorarci. Passo dopo passo andiamo avanti e le cose iniziano a cambiare per il meglio. Il successo porta successo e raggiunto uno scopo i membri di ACI sono pronti a lavorare su uno nuovo con grande soddisfazione, per questo la partecipazione e il coinvolgimento di persone interessate è fondamentale. 

Gli angler con particolari abilità (nella leadership, management, contabilità, aspetti legali, gestione di progetto etc) dovrebbero essere incoraggiati a fornire parte del loro tempo per aiutare il lavoro delle varie commissioni. C’è un grande spirito di volontariato in Irlanda e so per certo che gli Italiani amano molto la pesca, sono certo che molte persone collaborerebbero con un gruppo bene organizzato preparato a sfidare il governo per aiutarli a migliorare la pesca ricreativa. La pesca non commerciale ha un enorme valore economico che è spesso sottovalutato. E c’è anche un valore che non ha prezzo visto che è una attività che si può praticare ‘dalla culla alla tomba’, da quando sei molto giovane a quando sei molto anziano e questo non ha prezzo. E’ un valore sociale molto alto che porta serenità in periodi travagliati a moltissime persone. Del resto un cattivo giorno di pesca è sempre meglio di un buon giorno di lavoro.

In Italia la politica non si occupa mai di pesca ricreativa mentre si sente sempre dire che nei paesi anglosassoni vi sono politici che seguono da vicino i problemi del settore ricreativo e realmente lo rappresentano nelle maggiori sedi politiche. Quanto è vero questo in Irlanda e quali sono i rapporti tra i portatori di interessi e le sedi politiche?

Uno studio recente commissionato dall’IFI ha mostrato che il valore della pesca ricreativa nella economia irlandese si attesta intorno ai 75 miliardi di euro l’anno. Questi studi hanno messo definitivamente la pesca sportiva/ricreativa nei pensieri dei politici Irlandesi. Si contano 10.000 posti di lavoro collegati alla pesca ricreativa. I politici locali rappresentano gli angler sugli argomenti e ci aiutano a raggiungere gli scopi evidenziando le tematiche correlate durante i ‘question – time’ delle sessioni parlamentari e portandole all’attenzione dei ministri che hanno specifica responsabilità nel campo.

I politici locali partecipano spesso agli eventi organizzati dai gruppi di pescatori ricreativi, in questo modo restano in contatto con le tematiche locali inerenti la pesca ricreativa. Ciò che abbiamo imparato in ACI è che lamentarsi di questioni che stanno causando preoccupazione non è positivo quanto presentarsi ai politici con le possibili soluzioni in modo che siano accettabili da tutti. E’ necessario il rispetto dei punti di vista di tutti i portatori di interessi coinvolti, non importa quanto difficile possa essere.

Quali credi che siano gli argomenti più importanti da usare per fare in modo che la pesca ricreativa possa intervenire efficacemente nelle politiche di gestione delle risorse della pesca?

Il valore economico e sociale della pesca ricreativa per le comunità locali e l’economia in generale sono ragioni molto importanti per cui vale la pena essere coinvolti. Se i pescatori non sono preparati ad essere coinvolti nella protezione, conservazione e sviluppo della pesca attraverso una appropriata gestione delle risorse allora gli interessi commerciali avranno mano libera e persuaderanno il governo a permettere loro di prendere tutto fino a quando non c’è più nulla.

Gli angler devono percepire come un proprio diritto la partecipazione alle scelte di gestione. L’Unione Europea tratta sempre di regolamenti per gli interessi commerciali perché è messa sotto pressione da tali gruppi. Denaro e potere passano di mano in mano. I pescatori sportivi e ricreativi devono mostrare il valore della propria attività e difenderla contro il settore commerciale. Il costo per la ricostituzione delle risorse ittiche naturali sovra sfruttate è troppo alto per non intervenire prima che sia troppo tardi.

Quali sono state  in Irlanda le battaglie che più hanno unito ed attivato i pescatori per una migliore gestione delle risorse della pesca?

  • Il declino degli stock ittici (salmone , trota di mare e luccio)
  • Le minacce derivanti dall'espansione dell'acquacoltura, in particolare del salmone
  • La mancanza di controllo sugli interessi commerciali
  • L'introduzione di licenze che possono restringere la pesca ricreativa
  • La mancanza di misure applicative e di protezione
  • L'inquinamento
  • La predazione dei cormorani
  • L'idroeletrico sia di grandi che di piccole dimensioni 

Quali sono le questioni più importanti su cui state lavorando in questo periodo?

  • L'opposizione alla proposta espansione dell'allevamento offshore di larga scala del salmone lungo la costa occidentale dell'Irlanda.
  • La nuova legislazione sulla pesca
  • Lo sviluppo di impianti di pesca sportiva a livello nazionale


Mare ed acque interne in Italia sono sottoposte a diverse autorità e politiche di gestione per le quali la pesca ricreativa resta marginale rispetto ad altre tipologie di sfruttamento (pesca commerciale, idroelettrico, agricoltura). Qual’è in questo senso l'esperienza irlandese?


Anche in Irlanda la competenza per la pesca in mare e in acque interne fa capo a diversi dipartimenti. Il dipartimento per la pesca in mare ha sostenuto proposte per gli allevamenti di salmoni in mare aperto e questo è stato contrastato dall'Agenzia per le acque interne (IFI) e da tutte le organizzazioni  della pesca ricreativa che conoscono i rischi derivanti da parassiti, agenti patogeni e fughe. La nostra esperienza è che i gestori delle risorse marine sono interessati solo al settore commerciale mentre i gestori delle acque interne hanno una visione bilanciata e optano per un approccio precauzionale alla gestione degli stock ittici.

Negli ultimi anni abbiamo avuto successo nel proteggere la spigola dagli interessi commerciali permettendone la ripresa. Oggi vista la ripresa dello stock  il settore commerciale cerca in ogni modo di far riaprire alla pesca professionale, ma abbiamo un buon supporto dall'IFI per mantenerla chiusa. Siamo consapevoli che i dipartimenti subiscono pressioni politiche per aprire o estendere la pesca. Questo è un problema molto serio e noi, come pescatori ricreativi evidenziamo chi sono i gestori intenzionati ad aprirla contro il parere scientifico.  Informiamo la stampa sui loro tentativi di interferenza nella ricerca scientifica con l’obiettivo di mettere sotto ulteriore pressione stock già degradati.

Che immagine hanno i pescatori irlandesi dell’Italia in relazione alla pesca ricreativa?

La mia opinione in merito è limitata,  ho vistato l'Italia e la Sicilia molte volte specialmente le zone costiere e sono stato molto impressionato dal numero di pescatori ricreativi in mare. La ACI - Sea Angling NGB, federazione irlandese della pesca  sportiva in mare ha vinto i campionati mondiali di pesca da riva in Sud Africa nel 2010, e sapeva che l'Italia sarebbe stata la quadra più difficile da battere infatti è arrivata al secondo posto.  Sono stato molto impressionato dall'organizzazione della squadra italiana e della sua dedizione allo sport. E' stato evidente che gli italiani  sono molto appassionati e impegnati nella pesca sportiva.  

Oggi l'Irlanda è una delle maggiori mete turistiche europee per i pescatori ricreativi, puoi darci suggerimenti per il turismo di pesca in base alle stagioni? La tua associazione fornisce servizi di supporto?

L'Irlanda è veramente una destinazione di valore mondiale per la pesca ricreativa, ha molto da offrire a tutti I tipi di pescatori sia in acque interne che in mare.

La stagione della trota fario apre a metà febbraio e continua fino ad Ottobre, il periodo migliore per la pesca in lago è da maggio ( con la schiusa delle mayfly la pesca può essere davvero superba), a settembre. Ci sono grandi laghi come Erne, Corrib, Mask, Leane, Melvin dove la  pesca  è libera e regolamentata, vi si possono pescare trote fario davvero selvatiche.  Ogni anno vengono catturate le grandi trote Ferox per la gioia di molti pescatori che delicatamente le rilasciano al loro ambiente naturale, inoltre il lago Melvin produce spettacolari esemplari di trote Sonaghan e Gillaroo.

La risalita delle trote di mare lungo la costa ovest ha subito negli anni  un declino, ma recentemente  si sta notando una inversione di tendenza con un piccolo incremento. Il Lago Currane, a Waterville, produce alcuni eccellenti esemplari di trote di mare sopra i 2,5 kg ogni anno.

La pesca a mosca secca per le trote fario in fiumi come il Suir è eccellente. I permessi di pesca giornalieri sono disponibili presso i locali club di pesca e in alcune zone la pesca è libera. I prezzi dei permessi sono molto ragionevoli. Nel fiume Suir, nella zona di Kilsheelan Castle è anche possibile pescare salmoni intorno ai 10 kg.

L’Irlanda è famosa per la pesca al salmone selvatico, fiumi come il Munster Blackwater garantiscono ogni anno una pesca eccellente, anche il fiume Moy produce ottime catture. La stagione della pesca al Salmone apre in periodi diversi a seconda dei bacini  e chiude sul Blackwater in ottobre. I dettagli delle risalite dei salmoni per la maggior parte dei fiumi irlandesi suddivisi per distretto sono disponibili sul sito web dell’IFI.

La pesca al luccio e il Coarse fishing si praticano ovunque in Irlanda.  La Federazione Nazionale del Coarse Fishing (NCFFI) e la Federazione Irlandese dei club di pesca al luccio (IFPAC), entrambe membri dell’ACI, organizzano molti eventi e competizioni internazionali ogni anno. La Salmon & Sea Trout Recreational Anglers of Ireland Clubs fornisce l’accesso alle acque sottoposte alla  gestione dei club in molti fiumi irlandesi attraverso permessi giornalieri a prezzi ragionevoli per i turisti di pesca. Non è raro che il turista che torna frequentemente scelga  di diventare membro del club locale.

Esistono inoltre molti tratti privati ottimamente gestiti che offrono accesso giornaliero e servizio di guida;  sono solitamente più costosi dei permessi rilasciati dai club ma danno accesso ad una pesca più esclusiva. Data la attuale  situazione economica in Irlanda molti operatori privati hanno ridotto notevolmente i costi dei permessi giornalieri, il valore non è mai stato così buono. Anche l’IFI gestisce alcune riserve di pesca (con pesce immesso) in varie zone del paese, con prezzi di accesso realmente economici. Molti turisti di pesca scelgono di combinare le varie soluzioni durante il periodo che trascorrono in Irlanda pescando in tratti a gestione totalmente privata e in tratti gestiti dai club. Ottengono così grandi soddisfazioni di pesca con un impegno economico equilibrato.

La Irish Federation of Sea Anglers organizza diversi eventi e competizioni ogni anno. La pesca ricreativa da terra è molto diffusa e i luoghi sono ben segnalati in tutte le aree costiere. Sono disponibili mappe locali e brochures presso gli uffici del turismo locali e sul sito web dell’IFI dove vengono indicati gli hot spot e le aree dove procurarsi le esche naturali. Sono inoltre indicate le specie disponibili a seconda delle stagioni. Vi sono restrizioni sulla pesca alla spigola con un mese di chiusura della stagione.

I pescatori italiani sono i benvenuti in Irlanda, sia l’Ente per il Turismo che l’IFI hanno prodotto libri eccellenti, mappe e brochures che possono essere scaricati gratuitamente e che forniscono ottime ed importanti informazioni necessarie per programmare un viaggio di pesca. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito web dell’IFI all’indirizzo www.fisheriesireland.ie

Best regards
 
Bob Seward MSc.
Angling Council Ireland
Chairman European Anglers Alliance Salmon Sub-group

(a cura di Alleanza Pescatori Ricreativi)

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