La Convenzione sulle specie migratorie, COP11, adottata il 9 novembre 2014 "Linee guida per prevenire il rischio di avvelenamento di uccelli migratori", comprende anche il capitolo "Raccomandazioni: sull'utilizzo del piombo nelle attività di pesca ". Il capitolo contiene sia le raccomandazioni legislative e non legislative volte a ridurre l'uso di piombi.
Alle lamentele dei pescatori ricreativi, delle loro associazioni e della FIPO, in riferimento alla campagna di Mr Planet contro la pesca ricreativa (puntata “La pesca ricreativa non è uno sport”) il Gruppo Finelco, nella persona di Alberto Hazan, proprietario, risponde con una lettera di 3 pagine di cui pubblichiamo un estratto a nostro giudizio saliente e che la dice lunga sulla visione animalista distorta che sta prendendo campo anche in Italia. Scrive Hazan:
Danimarca - "Il Consiglio etico per gli animali" [“Det Dyreetiske Råd”] che dipende dal Ministero delle politiche alimentari, agricoltura e pesca, ha pubblicato una raccomandazione sulla pesca ricreativa. Si attendono i commenti del Ministro.
Riportiamo alcune parti e la risposta della Associazione Pescatori Danesi (Danmarks Sportsfiskerforbund) – membro danese della European Anglers Alliance
Come riportato dal sito della FIPSAS, - “su richiesta della FIPSAS, la Direzione Generale della Pesca Marittima e dell'Acquacoltura del MIPAAF ha deciso che nelle manifestazioni e gare di pesca sportiva autorizzate dagli organi competenti, è consentita la detenzione di specie sotto misura, a condizione che gli esemplari siano mantenuti allo stato vivo e successivamente reimmessi in mare.”
Il provvedimento viene definito un "traguardo storico" per la pesca agonistica italiana.
Abbiamo ricevuto dalla FIPSAS una lettera di diffida che ci accusa di "spargere notizie e valutazioni lesive" della Federazione stessa intimandoci di 'togliere dalla circolazione il documento'.
In seguito a questa iniziativa, e non ritenendo politicamente corretta la richiesta di 'togliere dalla circolazione il documento' l'articolo pubblicato su questa pagina è adesso sostituito come segue, per le motivazioni riportate in calce.
In Italia, a parlare di squali!
Denis Kelly, Segretario del SSACN 'The Scottish Sea Angling Conservation Network' è stato in visita alla prestigiosa Scuola Lingue Estere dell'Esercito, a Perugia, per parlare di conservazione delle risorse marine, del tagging agli squali e della tremenda pratica dello shark finning, la asportazione delle pinne di squalo.
Il primo giorno Denis ha avuto un incontro con il Generale di Brigata De Lutzio che ha detto che base dell'invito non è solo la materia trattata nei colloqui, ma il linguaggio in essi contenuto, nonché il messaggio di conservazione, sostenibilità e responsabilità di ogni individuo nella presa di coscienza che il nostro ambiente marino è in declino a causa del sovrasfruttamento delle sue risorse.
La passione degli studenti per la lingua inglese e il loro interesse per la materia, ha generato molte domande relative alla tecnologia utilizzata nel tagging, agli eventuali aiuti del governo scozzese, alla gestione del SSACN.
Tali domande hanno permesso a Denis di evidenziare il livello di impegno e il contributo dei volontari SSACN, dei Soci e di tutti i pescatori che vi partecipano, nonché l'appoggio ricevuto dai vari media e il sostegno trasversale ricevuto nel Parlamento scozzese .
Capire la complessità del Catch-and-Release nella pesca ricreativa: sintesi integrativa delle conoscenze dalle prospettive storica, etica, sociale e biologica.
La maggior parte della ricerca sul catch and release (C&R - rilascio dei pesci catturati) nella pesca ricreativa è stata condotta da una prospettiva disciplinare focalizzata sulle scienze biologiche e sullo studio della mortalità da rilascio. Ciò ostacola la comprensione della natura complessa e sfaccettata del C&R. In questa sinopsi viene sviluppata una prospettiva integrativa sul C&R tracciando conoscenze e prospettive storiche, filosofiche, socio-psicologiche, biologiche e gestionali.