
e nell'ambito di questo processo ritiene di estendere e rafforzare il ruolo dei RACs (Regional Advisory Councils - Consigli Consultivi Regionali) oltre quello attuale di organo consultivo.
Sulla base dell’esperienza acquisita, la Commissione prevede di mantenere ed estendere il ruolo dei consigli consultivi nel fornire consulenze sulla politica di conservazione nell’ambito del modello di regionalizzazione. Analogamente, i consigli consultivi potrebbero estendere le proprie attività ad altri settori della gestione marina che incidono sulle attività di pesca.
Regionalizzazione e piani pluriennali sono definiti nel Titolo III del Regolamento relativo alla Riforma della Politica Comune della Pesca (Art. 17) " Nell'ambito di un piano pluriennale stabilito a norma degli articoli 9, 10 e 11, gli Stati membri possono essere autorizzati ad adottare misure conformi al piano medesimo che specifichino le misure di conservazione applicabili alle navi battenti la loro bandiera in relazione agli stock delle acque dell'Unione per i quali sono state loro assegnate possibilità di pesca."
Ma il tema della regionalizzazione risulta ad oggi controverso, non è ancora affatto chiaro infatti come questo principio verrà applicato e da quali norme sarà supportato. A questo proposito il Comitato della Pesca del Parlamento Europeo ha posto alcune domande all'ufficio legale della Commissione EU al fine di testare il rigore delle proposte della Commissione europea riguardo, tra le altre, la questione chiave della regionalizzazione.
Sulla regionalizzazione, alcune ONG presenti attivamente nei vari Consigli Consultivi Regionali hanno sentito la necessità di fornire alcuni suggerimenti ed esprimere qualche perplessità sul ruolo dei RACs nell'ambito della futura Politica Comune della Pesca . Tale input, sottoscritto anche dalla EAA European Angler Alliance che ha delegati in tutti i RAC (APR è delegato EAA per il RACMED) è stato inviato in data 21 ottobre 2011.