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Domenica, 06 Marzo 2011 08:00

Contributi della Pesca Ricreativa in mare

La NOAA  inizia il Sondaggio Nazionale dei Contributi Economici della Pesca Ricreativa in mare

22 Febbraio 2011 - La NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration - United States Department of Commerce)  è di nuovo impegnata nella rilevazione dei pescatori di acqua salata in tutta la nazione per aggiornare e migliorare le stime dei contributi economici complessivi della pesca (angling) ricreativa in mare all'economia statunitense.

"Il denaro che milioni di pescatori spendono in viaggi di pesca produce ogni anno decine di migliaia di posti di lavoro e miliardi di fatturato", ha detto Jane Lubchenco, sottosegretario al Commercio per gli oceani e l'atmosfera e amministratore NOAA. "L'indagine di quest'anno dà la possibilità ai pescatori di mare di aiutare la NOAA ad ottenere una immagine aggiornata ed accurata
di come la pesca ricreativa si traduce in vitalità economica e posti di lavoro per gli americani."

Lo studio economico più recente nel 2009 ha mostrato che le spese dei pescatori hanno generato 59 miliardi dollari in vendite e sostenuto più di 385.000 posti di lavoro.

NOAA e la comunità di pescatori ricreativi (anglers) in mare hanno bisogno di dati economici tempestivi per aiutare a valutare l'importanza economica delle attività di pesca ricreativa. I dati offrono una visone più accurata agli effetti economici delle regolamentazioni della pesca e dei cambiamenti nell'ecosistema causati da eventi naturali o provocati dall'uomo. Le informazioni raccolte in questo studio contribuiranno a decisioni più informate su una varietà di questioni riguardanti la pesca ricreativa.

Durante tutto il 2011, la NOAA svolgerà una indagine su un campione casuale di oltre 15 milioni di pescatori di acqua salata in ciascuno dei 23 Stati costieri e Puerto Rico per il National Marine Recreational Fishing Expenditure Survey. L'indagine comprende un campione casuale di persone che pescano dalla riva, dai pontili, barche da charter o da imbarcazioni di proprietà privata. Le interviste sul campo sono iniziate e continueranno per tutto l'anno.

La NOAA e i suoi partner chiederanno ai pescatori quanto durano le loro uscite di pesca e quanto spendono per esche, carburante per la barca, ghiaccio, quote charter e altre spese. I pescatori saranno inoltre invitati a partecipare a un sondaggio che chiederà loro di stimare quanto hanno speso per beni durevoli come barche e attrezzatura da pesca utilizzate per la pesca in mare nei 12 mesi precedenti.

Fonte NOAA http://www.noaanews.noaa.gov/stories2011/20110222_saltwaterangling.html

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Martedì, 08 Marzo 2011 20:40

"Secret" - Nubi sulla Pesca Ricreativa

Attraverso un comunicato stampa EAA - EFTTA il mondo della pesca ricreativa europea ha chiesto alla Commissione Europea di non accogliere nel testo del Regolamento di attuazione del Controllo della Pesca  le modifiche rispetto alla precedente versione dell’aprile 2010.

La Commissione, chiamata oggi 8 Marzo 2011 a votare tale testo, lo ha adottato senza considerare quanto richiesto.

Motivo dell’adozione di tale versione è quello di  garantire agli Stati membri autonomia di pianificazione. Un obbligo di rilevazione dei pesci rilasciati vivi avrebbe imposto oneri amministrativi agli  Stati membri anche se questi non lo avessero ritenuto necessario o desiderabile.

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Mercoledì, 02 Febbraio 2011 13:06

Assemblea CCR Med - Rimini 21/02/2011

Il 21 febbraio a Rimini si è tenuta l’assemblea generale del CCR Med il consiglio consultivo regionale del mediterraneo (RAC Med).

E’ stato presentato il nuovo regolamento per l’accettazione dei nuovi membri, con interventi di chiarimento da parte della Commissione UE, fino ad oggi sempre presente alle sedute del CCR Med. Viene auspicato e previsto un progressivo aumento di membri che garantirà anche una maggiore disponibilità di risorse. La partecipazione come membri è sottoposta al riconoscimento da parte delle autorità nazionali del richiedente ma non sono poste soglie di rappresentatività e quindi viene promossa l'adesione anche di organizzazioni di piccole dimensioni.

Vai ai documenti

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:24

Pesca ricreativa: prospettiva economica

Una prospettiva economica sullo sviluppo sostenibile della pesca ricreativa

Mentre l'Unione europea si muove verso la regolamentazione del settore ricreativo, i pescatori si trovano di fronte a un dilemma.
Alcuni pensano che più  'loro' sanno  su di noi, più 'loro' saranno in grado di gestire, regolamentare e limitare la nostra pesca.
Altri credono che, avendo a disposizione informazioni più autorevoli sull'importanza  sociale ed economica della pesca ricreativa (con lenza ed amo), e sul minimo impatto ambientale della stessa, saremo in grado di argomentare in modo più circostanziato contro regolamentazioni  infondate e controproducenti,  sviluppando in questo modo il settore della pesca ricreativa ed evitando sempre più  il principio di 'approccio precauzionale' che ci si ritorce contro in mancanza di dati o in presenza di dati discutibili.

E 'interessante a questo proposito osservare come le cose stanno evolvendo in altre parti del mondo che  già affrontano le stesse questioni.
Brad Gentner introduce il suo intervento in programma alla 6^ Conferenza Mondiale della Pesca Ricreativa - Berlino, 1-4 Agosto 2011

"Ho intenzione di parlare della assegnazione delle risorse ittiche tra pesca ricreativa e commerciale, problema  particolarmente sentito negli Stati Uniti per una serie di ragioni.

In primo luogo i pescatori ricreativi riconoscono che le allocazioni delle risorse di alto valore per la pesca ricreativa non sono abbastanza serie e non tengono conto del miglior uso delle risorse di pesca.
Per anni, i pescatori ricreativi sono stati tenuti fuori dalla allocazione di risorse in base a dati  'storici',  mancando dati reali sulle catture.
Ora invece, gli economisti e la legislazione sulla gestione delle risorse degli Stati Uniti, insistono sul fatto che deve essere preso in  considerazione il valore economico nel procedimento di allocazione delle risorse.

Il secondo problema ha a che fare con la crescente popolarità delle quote come strumento di gestione della pesca commerciale. Le quote negli Stati Uniti portano risorse ai pescatori commerciali senza richiedere alcun pagamento e mantengono il mercato delle quote blindato tra i soli pescatori commerciali attualmente in attività di pesca.

Attualmente, questi programmi vengono promossi dal Governo e da gruppi di ambientalisti come un modo per ottenere grandi inattesi guadagni,  un modo per blindare le allocazioni e un modo per ottenere il settore ricreativo fuori dalla loro area.
Di tutto ciò il settore ricreativo è particolarmente spaventato  e sta chiedendo che per le allocazioni delle risorse venga  ripristinato il sistema che considera il valore economico prima che siano implementate quote per il settore ricreativo o sia permesso al settore ricreativo di acquistare quote commerciali.

Se nessuna di queste richieste sarà soddisfatta, il settore ricreativo è disposto a portare in tribunale il programma di allocazione per quote. Affronterò l'argomento  utilizzando un certo numero di casi studio riguardanti  la pesca alla cernia e al red snapper
. "

http://worldrecfish.org/index.php?option=com_content&task=view&id=50&Itemid=70

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:21

FAO: consumo del pesce

FAO - The State of World Fisheries and Aquaculture 2010

Consumo di pesce al massimo storico - Non migliora lo stato degli stock ittici mondiali. Rapporto FAO analizza ultimi dati e tendenze

Roma, 31 gennaio 2011 - A livello mondiale il contributo dei prodotti ittici alla dieta ha raggiunto in media la cifra record di quasi 17 kg a persona, fornendo ad oltre tre miliardi di persone il 15 per cento almeno dell'apporto medio di proteine animali.

Questo incremento è dovuto principalmente alla continua crescita della pesca d'allevamento, che secondo il rapporto FAO "Lo stato della pesca e dell'acquacoltura nel mondo"(SOFIA 2010) pubblicato oggi, supererà presto la pesca di cattura nel consumo di pesce.  Il rapporto sottolinea inoltre che non migliora lo stato degli stock ittici mondiali.


Secondo il rapporto FAO, la pesca e l'acquacoltura nel complesso danno occupazione a circa 540 milioni di persone, vale a dire l'otto per cento della popolazione mondiale.  Mai prima d'ora si è registrato un così alto consumo di prodotti ittici e mai prima d'ora così tante persone sono state coinvolte nel settore o dipendono da esso.

I prodotti ittici continuano ad essere le derrate più scambiate sui mercati, e nel 2008 hanno raggiunto l'ammontare record di 102 miliardi di dollari, un incremento del nove per cento rispetto al 2007.

La percentuale complessiva di stock ittici oceanici sfruttati in eccesso, esauriti o in fase di ricostituzione non è diminuita, secondo il rapporto, al contrario si stima sia leggermente più alta che nel 2006.  Circa il 32 per cento degli stock ittici mondiali risultano sfruttati in eccesso, esauriti o in fase di ricostituzione, e secondo il rapporto necessitano di ricostituirsi al più presto.

Leggi sul sito FAO

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:17

Programma di tagging anglo-francese

Sea Bass on the move

Una collaborazione anglo-francese per la ricerca tramite un programma di tagging sugli spostamenti delle spigole tra il golfo di Biscaglia a sud e il mare d'Irlanda e il canale d'Inghilterra a nord, darà importanti informazioni sul comportamento di questa specie popolare ed altamente migratoria.

In Bretagna il Parco Naturale Marino d'Iroise in collaborazione con IFREMER in Francia e CEFAS in Inghilterra ha lanciato un progetto di studio degli spostamenti e del comportamento delle spigole che concretizza la finalità di una migliore gestione delle specie ittiche. La spigola è una specie molto popolare, ricercata sia dai pescatori professionisti che da quelli ricreativi ma si sa molto poco delle sue dinamiche di spostamento e di comportamento. 

Viene richiesto il coinvolgimento e la collaborazione dei pescatori ai quali viene riconosciuta una ricompensa di 100 Euro per la riconsegna di pesci integri con tag.

Da Fishing News - www.fishingnews.co.uk

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:13

Documentario francese sulla spigola

 

Haro sur le Bar!

Documentario francese sulla spigola. Un film Erwan Guillermic e David Morvan

.

 

Un documentario francese di 26 minuti  sulla pesca alla spigola (taglia minima in Francia 36 cm, in Italia 25)  che si sospetta  non sostenibile. 
Il documentario è incentrato sulla pesca industriale e sulla pesca ricreativa, sui consumatori, su IFREMER,  le ispezioni, le vendite etc.
http://regions.france3.fr/littoral/voir-les-emissions/haro-sur-le-bar-0

La spigola, pesce emblematico delle nostre coste, tenderebbe a scomparire. Secondo i pescatori ricreativi  i responsabili di questa situazione sarebbero le navi industriali che fanno in inverno pesca mirata alla spigola, durante il  periodo di riproduzione.

Fino ad oggi questa specie è catturata senza alcuna reale politica di gestione. Le imbarcazioni da diporto e i pescherecci a strascico sono i predatori più significativi, ma palangari, pescherecci con reti a circuizione e reti da posta sono altrettanto invasivi.

Il film offre un confronto tra le opinioni di tutte le parti interessate del settore (stakeholders), e in tal modo indaga sul futuro della specie.

Fino a poco tempo, lo stato delle risorse è stata considerata buona dal ICES  -  International Council for the Exploration of the Sea (Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare)  - ma non è impossibile che l'Istituto non ritenga di modificare il suo parere quando dovrà nuovamente pronunciarsi nel 2011. In un contesto di calo di stock ittici mondiali (FAO) e con il consumo  di spigola d'allevamento che ha già superato quella della specie selvatica, si deve considerare il destino di questa specie, un elemento fondamentale  per l'equilibrio dei  nostri litorali.

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:08

Salmone scozzese: problematiche

L’accordo con la Cina sul salmone d'allevamento scozzese accelererà la morte di salmoni e trote di mare.  La Salmon & Trout Association (S & TA) mette in evidenza i pericoli di un accordo commerciale.

 

Il Primo Ministro Scozzese Alex Salmond ha dichiarato che il settore ittico scozzese potrebbe dover  raddoppiare la produzione di salmone per soddisfare la domanda cinese, a seguito della firma in un nuovo accordo commerciale.
Il presidente di S & TA, Paul Knight, dichiara: "è sicuramente prematuro e irresponsabile  segnalare tale enorme aumento nella produzione di salmone d'allevamento prima che  governo scozzese e  industria del pesce abbiano  affrontato i problemi esistenti causati dagli allevamenti ittici. Questi includono il trasferimento di mortali parassiti, i pidocchi di mare,  tra pesci di allevamento e pesci selvatici, e la diluizione della integrità genetica delle nostre risorse ittiche autoctone attraverso il loro incrocio con esemplari fuggiti dagli allevamenti. "


Continua Mr. Knight  "Applaudiamo l'atteggiamento e l'onestà del Ministro britannico della pesca, Richard Benyon, che ha riconosciuto che l'allevamento del salmone scozzese ha avuto un impatto negativo sugli stock di pesce selvatico. Auspichiamo un approccio altrettanto onesto dal governo scozzese e dalla Associazione dei Produttori di salmone scozzese ".

http://www.telegraph.co.uk/foodanddrink/foodanddrinknews/8248427/Fishing-minister-attacks-salmon-farming-industry.html

Note:
1) La Salmon & Trout Association (S & TA) è stata istituita nel 1903 per affrontare il danno recato ai fiumi con gli effetti inquinanti della rivoluzione industriale. Per 107 anni, l'Associazione ha lavorato per la protezione della pesca, degli stock ittici e dell'ambiente acquatico in generale in nome della pesca sportiva e ricreativa. Per ulteriori informazioni visitate il sito www.salmon-trout.org

 

2) Problemi connessi con l'allevamento del salmone
La stragrande maggioranza scientifica è del parere che gli allevamenti di salmone rappresentano una minaccia per salmonidi selvatici, tra cui la trota di mare e il salmone Atlantico, dei quali si registra un forte calo a partire dal 1970 nonostante le importanti riduzioni dello sforzo di pesca ed altre misure per proteggere i pesci selvatici. http://www.iucnredlist.org/sotdfiles/salmo-salar.pdf




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Lunedì, 14 Febbraio 2011 22:04

Riduzione rigetto di pesca

Esperti di pesca d'accordo sui primi orientamenti globali sulla riduzione dei rigetti di pesca

I pescatori necessitano di nuovi metodi per  catturare solo i pesci obiettivo.

Roma, 14 GENNAIO 2011  - I primi orientamenti per la gestione globale di catture accidentali e la riduzione dei rigetti in mare di pesca sono stati rilasciati oggi dalla FAO. Le linee guida che coprono tutti i tipi di catture accessorie, compresi i rigetti, cioè quei pesci che vengono catturati accidentalmente e poi ributtati in mare morti o morenti. La mancata gestione delle catture accessorie minaccia la sostenibilità a lungo termine di numerose attività di pesca e influenza negativamente l’intero settore della pesca.

"Questi sono i primi orientamenti per coprire tutte le specie che finiscono negli attrezzi da pesca", ha detto l’esperto di tecnologia della pesca della FAO Frank Chopin. "Le linee guida estendono i principi di gestione della pesca a tutte le specie e a tutte le aree di interesse. Anche se il codice di condotta per una pesca responsabile già richiama le catture accessorie e i rigetti in mare, queste linee guida elaborano in modo più chiaro i metodi per affrontare le catture accessorie nell’esercizio della pesca". Le linee guida sono un altro passo importante verso l'applicazione di un approccio ecosistemico alla gestione della pesca. Gli impatti sociali, economici e biologici di tali linee guida che sottolineano l’importanza di fare una valutazione della situazione, devono essere studiati caso per caso.

Fonte: UN FAO
Per approfondimenti
UN FAO news, International Development News Today,

Attraverso FISHFIGHT,  Angling Trust, la associazione inglese che rappresenta gli interessi di oltre un milione di pescatori ricreativi in mare, evidenzia la posizione della pesca ricreativa:

Riconosciamo la necessità di una radicale riforma della politica comune della pesca e incoraggeremo qualsiasi campagna che mette come priorità la riduzione della mortalità dei pesci e la riduzione dei rigetti attraverso metodi di pesca più selettivi..
La necessità di ripristinare gli stock ittici al loro stato di possibilità naturale è  nostra priorità.

La pesca ricreativa o sportiva  è lo ‘sfruttamento’ di una risorsa ittica pubblica con il minore  impatto sugli stock, permette la conservazione altamente selettiva, insieme alla soddisfazione di praticare attività all’aperto. E’ obiettivo di Angling Trust  l'attuazione delle misure di gestione della pesca nell'UE e nel  Regno Unito il cui risultato porti al ripristino e all’incremento di pesci più grandi e appartenenti a tutte le classi di età.


http://www.fishfight.net/supporting-organisations/

www.anglingtrust.net


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Lunedì, 14 Febbraio 2011 21:58

Obbligo licenza: stato di New York

US - NY Supreme Court Rules Against Saltwater Fishing License

 

Dal Newsday del 16 dicembre 2010

Sette città di Long Island (NY) hanno vinto una causa contro l’obbligo di licenza nelle acque costiere dello stato di New York. La licenza, istitutita nell’ottobre del 2009 dal Dipartimento di Conservazione (DEC) Statale interviene  su pre-esistenti diritti di regolamentazione delle acque da parte delle amministrazioni locali. “E’ una tassa, niente altro che una tassa” dice Joseph Lombardo, assistente procuratore della città di Southampton.

Ma perché la licenza? La licenza è stata istituita al fine di ottenere dati sull’impatto dell’ attività di  pesca ricreativa in  mare nello stato di NY. Per andare incontro alle nuove richieste federali ed evitare l’obbligo di licenza il New Jersey sta lavorando per far passare un programma di registrazione gratuita,  che potrebbe facilmente essere implementato anche nello stato di New York, facendo così decadere  le motivazioni addotte per l’istituzione della licenza di pesca ricreativa in mare.

 

http://www.joinrfa.org/Press/NYLicenseRepeal_121610.pdf

http://www.newsday.com/long-island/suffolk/towns-win-fishing-license-suit-against-state-1.2545957

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