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Venerdì, 20 Maggio 2011 11:46

Circuizione - Tonno rosso 2011

Il Commissario per gli Affari Marittimi e la pesca, Maria Damanaki,  ha dichiarato oggi di aspettarsi dagli Stati membri l'adozione di  tutte le misure necessarie a garantire il pieno rispetto normativo da parte delle proprie navi durante la principale stagione di pesca commerciale del tonno rosso, che è iniziata il 15 maggio.
Pubblicato in Newsflash
Domenica, 15 Maggio 2011 14:49

In vigore il Regolamento UE sul controllo

Nuove regole UE sui controlli finalmente attive ed applicate.

12/04/2011. 
La Commissione Europea dichiara che con le nuove regole applicative del Regolamento sul Controllo del 2010 sarà molto più difficile sfuggire a chi pratica pesca illegale.

"Non possiamo più permettere che neanche una piccola minoranza di pescatori ignori le regole, e la faccia franca", ha dichiarato il commissario per la pesca Maria Damanaki. "Oltre ad essere ingiusto, ciò mette a repentaglio anche gli sforzi di conservazione, sconvolge i mercati con una concorrenza sleale, penalizza i pescatori che rispettano la legge e, soprattutto, distrugge gli stock ittici", ha aggiunto.
Il regolamento sul controllo è entrato in vigore più di un anno fa, il 1 ° gennaio 2010, ma le regole di attuazione non sono state fissate fino all’ aprile di quest'anno.


Secondo un comunicato stampa della Commissione, le nuove regole: 
Permettono un controllo "dalla rete al piatto", coprendo tutte le fasi della catena di approvvigionamento; il sistema di tracciabilità consente agli ispettori di rilevare illegalità in qualsiasi punto della catena.
Prevedono meccanismi concreti per garantire parità di condizioni per i pescatori, gli altri operatori e gli Stati membri. Le sanzioni sono state armonizzate e un nuovo sistema a punti garantisce che le infrazioni gravi conducano a conseguenze simili in tutti gli Stati membri.
Una grande semplificazione, con tutte le norme applicabili in materia di controllo della pesca UE, che sono state precedentemente disperse in diversi strumenti, ora contenute in un unico testo.
Generalizzare l'utilizzo di nuove tecnologie, che da un lato riduce i costi amministrativi per gli operatori e le autorità e, dall'altro, rende molto più semplice effettuare controlli, aumentando così l'efficienza.
Il nuovo regolamento inoltre, spiega i meccanismi che la Commissione può utilizzare per fare in modo che gli Stati membri seguano queste regole per il controllo. 
Con questo sistema di controlli di "tutta la catena commerciale 'dalla rete al piatto', l'UE ha ora i mezzi per rompere con il passato e fondare una vera cultura di rispetto per fermare la pesca eccessiva e contribuire a rendere realmente sostenibile della pesca nell'UE". 
Il principio "net to plate" ( "dalla rete al piatto") significa , secondo la Commissione, che il pesce sarà interamente tracciabile: "una volta che il prodotto avrà raggiunto i negozi, il consumatore saprà che è stato pescato legalmente". 
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=SPEECH/11/256&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en
Pubblicato in Newsflash
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 404/2011 DELLA COMMISSIONE

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea del 30 Aprile 2011 il REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 404/2011 DELLA COMMISSIONE dell' 8 Aprile 2011
recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca.
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Giovedì, 21 Aprile 2011 07:04

RACMED - Regolamento del Mediterraneo

Si è tenuta a Roma il 20 aprile scorso la riunione del CCR Med (RACMED) - GdL sul Regolamento del Mediterraneo (1967/2006) che ha visto tra i partecipanti APR come delegato EAA. Gli argomenti trattati riguardano principalmente l’applicazione del regolamento e gli effetti sulla pesca commerciale.

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Mercoledì, 16 Marzo 2011 20:11

Impianti idroelettrici e pesci

E' del 17 gennaio 2011 l'interrogazione  alla Commissione UE, con richiesta di risposta scritta,  di membri olandesi al Parlamento Europeo. Oggetto dell'interrogazione è l'impatto che gli impianti idroelettrici hanno sulla fauna ittica.

La Commissione ha risposto in data 28 febbraio. E' incoraggiante osservare come la Commissione non si sia limitata a una risposta stringata. Ci preme evidenziarne la parte seguente:

"In termini di impatto ambientale, la Commissione ritiene migliore concentrare la produzione di energia idroelettrica in un minor numero di sedi in grandi impianti (generalmente su grandi fiumi) piuttosto che avere molti impianti idroelettrici di piccole dimensioni (generalmente su fiumi piccoli)  con conseguente impatto ambientale in molte località in tutto il bacino. Ciò è anche parte dell'approccio alla gestione dei bacini fluviali nella Direttiva Acque"

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Lunedì, 14 Febbraio 2011 21:55

Implementazione rete Natura 2000

Implementazione di rete Natura 2000: esperienza olandese e italiana a confronto.


E' stato condotto uno studio sull'attuazione di rete Natura 2000 nei Paesi Bassi e in Italia. Da questa analisi, sono derivate raccomandazioni per aiutare gli altri Stati membri dell'UE ad implementare e gestire la rete, raccomandazioni che garantiscono agli enti locali  migliore informazione e comprensione di Natura 2000 e  migliore informazione su come bilanciare le esigenze ecologiche, sociali ed economiche.

 

L'obiettivo della rete Natura 2000 è quello di proteggere gli habitat e le specie minacciate, ma spetta ai singoli Stati membri dell'Unione europea ad implementare la legislazione nazionale e i metodi utilizzati per raggiungere tale obiettivo. Questo studio mette a confronto le esperienze di Paesi Bassi ed Italia con il recepimento e l'attuazione della direttiva Habitat, e con la designazione e la gestione dei siti Natura 2000, al fine di meglio comprendere i problemi che gli Stati membri devono affrontare durante tali processi. 
Nei Paesi Bassi, la conservazione della natura è stata ben approcciata già prima di Natura 2000 e ha raccolto obiezioni di alcune delle parti interessate, ad esempio per le questioni economiche dei proprietari terrieri.
Questa situazione contrasta con l'Italia, dove, fino al 1980, il concetto di conservazione era incentrato su valori culturali o estetici, piuttosto che su questioni ecologiche. 
Nonostante le differenze tra i due paesi  nel livello di sviluppo della gestione legata alla conservazione , Italia e Paesi Bassi riscontrato problemi simili per l' attuazione di Natura 2000. 
Adattare la legislazione esistente in alcuni casi ha causato difficoltà di interpretazione giuridica e discrepanze tra la legislazione comunitaria e nazionale. 
Gli autori suggeriscono che la formazione potrebbe aiutare le autorità locali e regionali a meglio integrare le esigenze di conservazione della natura con le esigenze di sviluppo sociale ed economico. U
na migliore comprensione dell'importanza delle sfide per l'attuazione della rete Natura 2000 per le competenti autorità nazionali e locali, potrebbe trasformare molti degli ostacoli  incontrati nel processo di attuazione in opportunità. 
1.
Vedi: http://ec.europa.eu/environment/nature/legislation/habitatsdirective/index_en.htm 
2. Vedi: http://ec.europa.eu/environment/nature/legislation/birdsdirective/index_en.htm 
Fonte: F. Ferranti, Beunen, R. & Speranza, M. (2010). Rete Natura 2000: un confronto delle esperienze di implementazione italiano e olandese. Journal of Environmental Policy & Planning. 12: 293-314.

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L'attenzione che a livello europeo viene riservata alla questione delle specie aliene invasive si evidenzia nella presenza di tale argomento come priorità  nella agenda delle istituzioni sovranazionali e nelle Convenzioni.

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REGOLAMENTO (CE) N. 1224/2009 DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2009

che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca

Pubblicato in Documenti Unione Europea

Riteniamo significativo pubblicare integralmente il testo (tradotto dall'inglese) di una lettera pervenuta ad EAA e ad altre organizzazioni che saranno parte attiva di un progetto di durata triennale che dovrebbe aiutare finalmente ad affrontare la questione Cormorani in relazione alla pesca e all'acquacoltura. Tale lettera pone in giusta evidenza l'importanza dell'apporto dei pescatori ricreativi  al pari dell'apporto di altri soggetti interessati in riferimento alla questione 'cormorani'.

Gruppo di collegamento dei soggetti interessati.
Alle Organizzazioni che fanno parte del gruppo di collegamento dei soggetti interessati.

Per conto dell'Istituto di Ricerca Ambientale Nazionale, Università Aarhus, Danimarca e il Centro per L'ecologia e l'idrologia, Consiglio di Ricerca dell' Ambiente Naturale, Regno Unito,  vi informiamo che il nostro consorzio è stato scelto per iniziare il nuovo progetto "Gestione sostenibile delle popolazioni di cormorani". Il progetto è iniziato e finanziato dalla Commissione Europea e durerà per tre anni.

Durante la preparazione della nostra offerta (maggio-giugno  2010) siamo rimasti in contatto con la vostra organizzazione perché abbiamo voluto coinvolgere nel progetto i soggetti interessati. La vostra organizzazione ha risposto positivamente al nostro suggerimento di formare un gruppo di collegamento dei soggetti interessati relativamente al progetto se avessimo avuto successo nella nostra offerta.

Il materiale accluso è una breve descrizione del progetto e del gruppo di soggetti interessati programmato.

Per ulteriore comunicazione rispetto al progetto, per favore contattate:

Dott. Thomas Bregnballe, NERI, Università  di Aarhus

Gli anglers europei, riuniti in EAA, hanno svolto un importante lavoro di lobby per circa 20 anni perchè un progetto come quello sotto riportato prendesse corpo.

Pubblicato in News
LIBRO VERDE Riforma della politica comune della pesca

"La PCP inizia un nuovo processo di riforma. Il presente Libro verde intende stimolare un dibattito a questo riguardo, dal quale la Commissione possa trarre contributi e orientamenti operativi."

Pubblicato in Documenti Unione Europea

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