The report (published 19 September) “The Ethical Council for Animals - Opinion on Recreational Angling” [“Det Dyreetiske Råd - Udtalelse om lystfiskeri]:
Traduzione non ufficiale in italiano a cura di APR - Sommario - pagina 5:
La pesca ricreativa è un hobby popolare. Si stima che circa 1/5 della popolazione Danese abbia pescato o peschi regolarmente. Eccitazione, relax e contatto con la natura sono le principali motivazioni per praticare questa attività. Negli anni recenti è cresciuta l'attenzione per il benessere dei pesci, sia nel campo della ricerca che della legislazione. Gli studi sono stati soprattutto rivolti alla capacità dei pesci di ricordare e provare dolore e al loro tipo di coscienza.
Oggi nel mondo scientifico esistono 2 posizioni distinte:
- i pesci hanno parti del corpo necessarie per rispondere al dolore, ma non hanno le strutture cerebrali per provare (avere consapevolezza) del dolore
- i pesci hanno specifiche strutture cerebrali che permettono loro, in qualche modo, di provare dolore (averne consapevolezza).
Il Consiglio Etico per gli Animali ha seguito con interesse lo sviluppo dell'attenzione rivolta ai pesci, le ricerche e i regolamenti ad esso correlate. Il Consiglio accoglie con favore che anche i pesci siano tenuti in considerazione per ciò che concerne il benessere animale ed è al corrente che persiste una certa incertezza relativamente alla capacità dei pesci di riconoscere e sperimentare il dolore. La posizione del Consiglio è che ai pesci bisognerebbe dare il beneficio del dubbio riguardo alle incertezze scientifiche e quindi il suo parere si fonda sul presupposto che i pesci, biologicamente, devono essere considerati come gli altri vertebrati e che, almeno in una certa misura, possano provare ed essere consapevoli del dolore.
Il Consiglio spera che questa opinione favorisca la consapevolezza sulle considerazioni etiche riguardanti i pesci, incluso il loro benessere e con questo parere ha scelto di focalizzare l'attenzione sulla pesca ricreativa ma evidenzia che la scelta di questo argomento non può essere considerata indicativa e che non crede che non ci sia bisogno di discutere ulteriori usi dei pesci.
La posizione generale del Consiglio è che la pesca dovrebbe essere considerata come tutti gli altri usi degli animali. Ciò significa, tra le altre cose, che se si accetta di cibarsi di animali si deve accettare che gli stessi, in misura limitata, possano essere soggetti a disagio, stress e dolore e che infine muoiano. Ciò inoltre significa che la pratica di pesca ricreativa deve essere soggetta a determinati requisiti. Il Consiglio evidenzia i requisiti per l'uso sostenibile delle risorse naturali e che la pesca sia condotta nella maniera più attenta possibile considerando che il pesce catturato dovrebbe essere mangiato.
Allo stesso tempo il Consiglio rileva che correlate a questo hobby ci sono attività nella natura, la sua conoscenza e la promozione del rispetto per i luoghi di provenienza del cibo, tutte cose di cui si dovrebbe avere cura. Il Consiglio è soprattutto del parere che dovrebbe essere possibile esercitare la pesca ricreativa, ma che, alla luce delle correnti conoscenze sui pesci e sugli standard per un trattamento accettabile degli animali è necessario valutare l'equilibrio tra le considerazioni per la pesca ricreativa e quella per i pesci e rivedere le pratiche di pesca ricreativa.
In questo parere il Consiglio ha centrato la discussione sulle seguenti problematiche: benessere dei pesci, pesca 'put & take' (immissione di pesci a fine sportivo/ricreativo), Catch&Release (rilascio dei pesci catturati), pesca in periodo di riproduzione (bulge fishing) e uso di esche vive.
Danish national newspaper “Jyllands-Posten”, 19 September: “The Ethical Council for Animals: Ban Put and Take”
Bengt Holst, chairman of the Ethical Council for Animals: “The question is no longer if fish can feel pain or not but how the fish experience the pain – if they experience it like we humans do.”
“Jyllands-Posten”, 19 September: EAA Denmark: - a ban on Put & Take would be an overreaction.
Risposta di EAA Denmark, 19 Settembre
Associazione Pescatori Danesi (Danmarks Sportsfiskerforbund) – membro danese della European Anglers Alliance
Inutile vietare le immissioni ittiche per la pesca (Put&Take Fishing)
Il Consiglio etico per gli animali ha appena pubblicato un rapporto sulla pesca in cui sottolinea alcuni problemi etici. L'Associazione dei pescatori danesi è d'accordo con molte delle raccomandazioni, ma il rapporto include anche pareri che non supportiamo. Tra le altre cose si segnala che vi è la necessità di una legislazione di base e della diffusione delle conoscenze esistenti - soprattutto sui i metodi di pesca a basso impatto, sul rilascio e sull'uccisione dei pesci .
I pesci sono creature viventi che devono essere trattate con rispetto e non devono essere sottoposti a inutili sofferenze e danni. Devono per esempio essere rapidamente ed efficientemente uccisi o accuratamente rilasciati. L'Associazione dei pescatori danesi sostiene che le conoscenze esistenti dovrebbero essere diffuse a tutti i pescatori, dice Verner W. Hansen, presidente della Danmarks Sportsfiskerforbund
Molti bambini fanno la loro prima esperienza di pesca in laghetti gestiti con immissioni ittiche per la pesca
L' Associazione dei pescatori danesi si è impegnata per molti anni per i propri soci ed ha prodotto materiale informativo disponibile gratuitamente per tutti. Facciamo molto per educare i pescatori danesi , ma purtroppo non siamo in grado di raggiungerli tutti, quindi questo compito deve essere svolto in collaborazione con tutti i fornitori di servizi per la pesca sportiva - che siano charter , laghi di pesca sportiva o associazioni locali, dice Verner W. Hansen.
Nel Rapporto si dice che le immissioni per la pesca nei laghi dovrebbero essere vietate perché il Consiglio ritiene eticamente problematico allevare e rilasciare i pesci per
pescarli. L'Associazione dei pescatori danesi, tuttavia, è stupita che si facciano differenze tra la pesca di pesci selvatici e quella dei pesci immessi in natura con l'obiettivo di essere catturati dai pescatori. Le immissioni ittiche per la pesca nei laghi sono una risorsa ricreativa molto importante e la terza forma più comune di pesca in Danimarca.
Il Consiglio ritiene inoltre che il benessere dei pesci e il comportamento dopo l'immissione dovrebbero essere presi in considerazione, in particolare in termini di adattamento al nuovo ambiente, se l'ambiente soddisfi le esigenze del pesce e se e come le dinamiche di gruppo dei pesci nel lago cambino ad ogni nuova immissione. Nella Danmarks Sportsfiskerforbund siamo perplessi che il Consiglio si preoccupi in particolare delle esigenze dei pesci immessi a fini sportivi/ricreativi . Siamo infatti convinti che si tratti di preoccupazioni inutili perché in un lago così gestito le trote hanno molto più spazio di quanto non ne abbiano mai avuto prima. Ci chiediamo perché il Consiglio ritenga che il trasporto in un lago da pesca possa essere apparentemente più doloroso per un pesce rispetto a quello verso un macello, dice Verner W. Hansen .
Vedi il comunicato stampa completo in PDF:
Focus sulla pesca sostenibile
L'Associazione Pescatori Danesi ["Danmarks Sportsfiskerforbund"] ha per molti anni lavorato per ripristinare buone condizioni ambientali nei fiumi, laghi, fiordi e lungo la costa in modo che gli stock ittici possano crescere grandi e sani. I pescatori contribuiscono con più di 10 milioni di corone (circa 1.341.000 Euro) ogni anno per migliorare i fiumi di danesi e si spendono decine di migliaia di ore di progetti di ripristino e in lavoro di allevamento e di ripopolamento. Allo stesso tempo, ha informato per molti anni i suoi membri circa l'etica della pesca e la corretta manipolazione dei pesci catturati.
Di seguito una selezione di questo materiale informativo.
Pesca sostenibile di salmoni e trote di mare
Pesca sostenibile del merluzzo (cod)
Film sul rilascio dei salmonidi