Sono stati finalmente pubblicati 3 dei 5 Report relativi al progetto INTERCAFE che è stato condotto nel quadriennio 2004 - 2008.
Il cormorano viene studiato con vari programmi di ricerca anche a causa del forte aumento delle sue popolazioni che causano spesso gravi danni a carico degli stock ittici sia in acque pubbliche che negli allevamenti.
I pescatori sono interessati ai cormorani per il loro impatto ma non sempre sono bene informati e per questo è utile la pubblicazione di una pagina di domande frequenti riguardanti la specie.
(Censimento non da confondersi con quello effettuato nel gennaio 2013)
Il rapporto è una raccolta di relazioni nazionali di 23 paesi che hanno condotto indagini nazionali sulle dimensioni e sulla distribuzione delle colonie nidificanti di Cormorani nel 2012 (nel 2011 era stato coperto solo un paese).
Ci sono voluti alcuni anni ma la versione finale del documento è stata adottata e pubblicata.
La European Anglers Alliance (EAA) ha fornito input fin dall'inizio e attraverso tutto il processo di elaborazione.
Intervista al Dott. Stefano Volponi Ricercatore presso l’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA) - Versione integrale di quella pubblicata (ridotta per esigenze di spazio) sul numero di novembre della rivista Pesca In - Ediservice a cura di L. Pisano (APR - Alleanza Pescatori Ricreativi) - Fotografie di S. Volponi
Repubblica Ceca - Cormorano escluso dalla lista delle specie a rischio di estinzione
Praga, 21/11/2012 – Il ministro ceco dell'ambiente, Tomas Chalupa ha firmato una direttiva per eliminare il Cormorano dalla lista delle specie particolarmente protette dal 1 ° aprile 2013 e consentirne l'abbattimento se causano danni.
La popolazione di cormorani in Europa non è così bassa e questo è il motivo per cui il ministero dell'Ambiente ritiene il suo attuale livello di protezione ridondante.
Il mese di gennaio 2013 vedrà svolgersi in tutta Europa il censimento delle popolazioni svernanti di cormorani mediante conteggio degli individui ai dormitori notturni (roost).
La raccolta dati risponde alle richieste del Parlamento Europeo contenute nella “Risoluzione Kinderman” approvata nel dicembre 2008.
Per poterlo effettuare con successo anche in Italia occorre il sostegno ed il contributo delle amministrazioni e degli enti preposti al monitoraggio della fauna affinché si attivino e organizzino i conteggi a livello locale. Per fare ciò può essere necessario che ricevano spinte dai portatori di interesse.