A distanza di un anno (vedi Licenza in mare: già decisi i costi del 06 ottobre 2014), ritorna la proposta di istituzione di un tributo per la pesca ricreativa in mare.
Mentre nel precedente tentativo la misura era inserita in un emendamento alla finanziaria, ora è specificata nel Testo Unificato di Interventi per il settore Ittico (che include una proposta di legge del deputato democratico Oliverio, C521 del marzo 2013) presentato alla Commissione Agricoltura.
Con una mossa poco a sorpresa vista la data prossima a fine anno e la mancanza di notizie in merito, il Ministero MIPAAF ha prorogato nuovamente di un anno la validità della Comunicazione obbligatoria per la pesca ricreativa in mare.
Il Ministero delle risorse agricole alimentari e forestali ha emesso il decreto di proroga della validità della Comunicazione obbligatoria per la pesca ricreativa in mare. La validità (originariamente triennale) è quindi estesa fino al 31 dicembre 2014 ed è ristabilita l'obbligatorietà per tutte le forme di pesca e tutte le stagioni abrogando il decreto del 2011 che tra l'altro esentava dal controllo la pesca da terra.
Più di 800.000 autorizzazioni obbligatorie gratuite emesse in un anno e nessun peso politico per i pescatori ricreativi in mare.
L’Unione Europea sta riformando la Politica Comune della Pesca senza fare menzione della pesca ricreativa. Un forte richiamo a questo vuoto è arrivato dalla European Anglers Alliance e dalla European Tackle Trade Association con una nota inviata alle maggiori cariche istituzionali.