Brussels, 20 marzo 2012, ore 18.30.
L'incontro promosso dal MEP Rita Borsellino (S&D) ha annoverato tra i relatori il Vice Presidente della Commissione Pesca on. Guido Milana e ha visto la partecipazione del Commissario UE per la Pesca e gli Affari Marittimi Maria Damanaki.
Con il patrocinio della Provincia, l'Associazione Amici di Wilderness organizza il corso “PESCARE MEGLIO, PESCARE DI PIU’ ” (ovvero: “Mi prendo cura del mio ruscello”).
I tre incontri serali si terranno nei venerdì 13, 20 e 27 aprile. Le iscrizioni vanno effettuate entro il 4 aprile telefonando allo 0323-503349. Il corso è gratuito. Di seguito il programma.
Nell'ambito degli obiettivi proposti dalla Direttiva Acque e per la sua applicazione nella direzione dello sfruttamento sostenibile e della riqualificazione nascono i 'Contratti di fiume'.
Venerdì 3 febbraio, a Torino, presso le sale del Museo Regionale di Scienze Naturali, si è tenuto il VI Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume. Titolo dell'incontro: "I Contratti di Fiume: un percorso per lo sviluppo sostenibile del territorio".
Roma, 27 gennaio - Le organizzazioni di pesca professionale, il mondo scientifico e la federazione dei produttori/importatori di articoli da pesca accolgono l'invito di APR per parlare, insieme, di pesca ricreativa.
Si sta sviluppando negli ultimi anni una tendenza ad affrontare le questioni ambientali con un approccio detto dei Servizi Ecosistemici (Ecosystem Services). Una definizione di cosa siano tali servizi la si trova nel report Millennium Ecosystem Assessment (MA), 2005. ECOSYSTEMS AND HUMAN WELL-BEING: WETLANDS AND WATER Synthesis. World Resources Institute, Washington, DC. Copyright © 2005 World Resources Institute, Millennium www.maweb.org/documents/document.358.aspx.pdf
Come definito dalla MA i Sevizi Ecosistemici sono "i benefici che le persone ottengono dall'ecosistema". Questi includono i servizi di approvigionamento come cibo ed acqua, i servizi di regolazione come ad esempio la regolazione delle inondazioni, della siccità e del degrado del suolo; servizi di supporto come la formazione del terreno e il ciclo dei nutrienti e servizi culturali come benefici ricreativi, spirituali, religiosi ed altri benefici non materiali.
Londra, 27 agosto. L'Assemblea Generale della European Anglers Alliance approva la Risoluzione EAA sul Tonno Rosso.
La gestione del Tonno Rosso è un tema molto dibattuto ad ogni livello in ambito di politica della pesca europea ed internazionale. "Il tonno rosso deve diventare icona di sostenibilità" come tengono a precisare i numerosi ricercatori coinvolti nel progetto GBYP dell'ICCAT, il principale programma a livello internazionale di studio ai fini del recupero di popolazioni stabili di questa specie.
Con decreto del 6 giugno le quote ricreative di tonno rosso sono passate da 50 a 10 tonnellate per ‘tamponare’ il sovra sfruttamento imputabile alla pesca con i palangari. Il 23 giugno, dopo la verifica di un ‘avanzo’ delle quote della pesca a circuizione (che non ha esaurito quelle ad essa assegnate) con nuovo decreto vengono riportate a 50 tonnellate. Si perché la distribuzione delle quote è un mero calcolo contabile, un po’ a me un po’ a te purchè alla fine dei conti il totale nazionale venga rispettato.
12/04/2011.
La Commissione Europea dichiara che con le nuove regole applicative del Regolamento sul Controllo del 2010 sarà molto più difficile sfuggire a chi pratica pesca illegale.
"Non possiamo più permettere che neanche una piccola minoranza di pescatori ignori le regole, e la faccia franca", ha dichiarato il commissario per la pesca Maria Damanaki. "Oltre ad essere ingiusto, ciò mette a repentaglio anche gli sforzi di conservazione, sconvolge i mercati con una concorrenza sleale, penalizza i pescatori che rispettano la legge e, soprattutto, distrugge gli stock ittici", ha aggiunto.
Il regolamento sul controllo è entrato in vigore più di un anno fa, il 1 ° gennaio 2010, ma le regole di attuazione non sono state fissate fino all’ aprile di quest'anno.
APR invia un documento di Osservazioni alle amministrazioni competenti.
L'attuazione del nuovo Piano Ittico della provincia di Grosseto può essere considerato un caso emblematico di gestione della pesca in acque interne sollevando questioni che dal locale diventano di interesse generale per la pesca ricreativa.
Aggiornamento 01/08/2011 Con l'emissione dell'allegato 3 "Norme" il Piano Ittico accoglie varie indicazioni riportate nelle Osservazioni presentate da APR
Restano aperti problemi di grande rilevanza che chiamano i pescatori locali ad un crescente impegno per una gestione capace di recuperare il pregio delle loro acque.