Seppur prevista e ormai ‘collaudata’, la chiusura anticipata della stagione di pesca ricreativa al tonno rosso, ci spedisce in uno scenario da film western nel quale tutti sembrano avere qualche cosa da dire, e i proclami viaggiano nell’etere, nei comunicati stampa, sulle riviste, o sui siti web come proiettili nell’assolato mezzogiorno davanti al saloon di uno qualsiasi dei terrosi villaggi del West, silenzioso e apatico fino a dieci minuti prima.
Tre sono i principali protagonisti della nostra storia: il tonno, l’angler e il bracconiere e/o venditore al nero.
Qual'è la situazione della pesca nel Mediterraneo?
A rispondere a questo interrogativo è il commissario Maria Damanaki, durante la riunione annuale della Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (CGPM) tenutasi lo scorso 20 maggio a Roma.
Il MIPAAF ha stabilito le quote del tonno rosso per la stagione di pesca 2014
Ignorate le richieste della pesca non commerciale, alla pesca ricreativa sono assegnate solo 10 tonnellate.
Con Decreto Ministeriale 1622 del 13 febbraio 2014 di riorganizzazione dei propri Uffici, Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) inserisce formalmente la pesca sportiva e ricreativa tra le competenze del PEMAC III, la Direzione che si occupa di "Conservazione delle risorse e regolamentazione nazionale".
Leggiamo a pagina 15 del DM :
Sabato 15 marzo 2014 parte la seconda edizione di Pescanchio, il progetto in collaborazione con la scuola superiore IISS Liceti di Rapallo (GE).
06 marzo 2014
Con una nota consegnata al MIPAAF le Associazioni di pesca non commerciale italiana rivendicano equità di trattamento rispetto agli altri settori di pesca per la campagna di pesca al tonno rosso per l'anno 2014.
Alle lamentele dei pescatori ricreativi, delle loro associazioni e della FIPO, in riferimento alla campagna di Mr Planet contro la pesca ricreativa (puntata “La pesca ricreativa non è uno sport”) il Gruppo Finelco, nella persona di Alberto Hazan, proprietario, risponde con una lettera di 3 pagine di cui pubblichiamo un estratto a nostro giudizio saliente e che la dice lunga sulla visione animalista distorta che sta prendendo campo anche in Italia. Scrive Hazan:
Roma 5 ottobre 2013 - Le principali associazioni di pesca non commerciale e FIPO si sono riunite per l'istituzione di un tavolo di lavoro che unisca forze ed idee del settore e possa rivolgersi alle istituzioni pubbliche per interrompere la marginalizzazione del settore ricreativo e portare all'adozione di misure che ne permettano lo sviluppo e la valorizzazione.
Danimarca - "Il Consiglio etico per gli animali" [“Det Dyreetiske Råd”] che dipende dal Ministero delle politiche alimentari, agricoltura e pesca, ha pubblicato una raccomandazione sulla pesca ricreativa. Si attendono i commenti del Ministro.
Riportiamo alcune parti e la risposta della Associazione Pescatori Danesi (Danmarks Sportsfiskerforbund) – membro danese della European Anglers Alliance
La Regione Liguria ha sostenuto una modifica alla normativa sulla pesca marittima che sollevava gravi problemi adottando un metodo empirico ed estemporaneo per la regimazione di un contesto del quale ha una conoscenza assolutamente superficiale e mediata dai gruppi di interesse della pesca commerciale.
Aggiornamento 20 settembre: a seguito delle obiezioni condivise da tutto il settore ricreativo la Regione ha deciso di interrompere l'iter della proposta di legge. La discussione ed il coinvolgimento delle associazioni ha dimostrato la vitalità del settore che chiede con forza agli amministratori un serio impegno per la sostenibilità della pesca e per il recupero di risorse impoverite e degradate da decenni di sovra sfruttamento commerciale e di illegalità.