REGOLAMENTO (CE) N. 1224/2009 DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2009
che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca
Il 25 e 26 novembre 2010 si è tenuta a Londra, ospiti di Angling Trust, la riunione periodica dei settori Mare e Fiumi della EAA European Anglers Alliance.
Sono intervenuti, in rappresentanza delle varie organizzazioni europee riunite in EAA:
SOS CENTRALINE
Il micro idroelettrico è un problema che sta mettendo in ginocchio la maggior parte delle acque interne europee.
E' un fenomeno in crescita esponenziale che tende a svilupparsi senza controllo a causa della mancanza di piani nazionali e di competenza reale degli enti preposti all'approvazione dei nuovi progetti.
Le leggi regionali in materia stanno lentamente introducendo obblighi relativamente ai passaggi per pesci e al deflusso minimo vitale, obblighi che riescono troppo spesso ad essere parzialmente aggirati dai proponenti pur rientrando nei confini di legalità.
Durante la fase di Verifica di Impatto Ambientale (VIA) di un nuovo progetto, del quale si può venire a conoscenza dalle amministrazioni provinciali che hanno l'obbligo di pubblicazione, è possibile e doveroso farsi sentire con Osservazioni sul Progetto.
APR, Alleanza Pescatori Ricreativi mette a disposizione un servizio di consulenza per tutti coloro che vorrebbero fare qualche cosa ma che ancora non sanno come orientarsi.
Ricordiamo che la competenza in materia è a livello regionale, le normative a cui fare riferimento sono normative regionali.
Per avere assistenza scrivere a:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Riteniamo significativo pubblicare integralmente il testo (tradotto dall'inglese) di una lettera pervenuta ad EAA e ad altre organizzazioni che saranno parte attiva di un progetto di durata triennale che dovrebbe aiutare finalmente ad affrontare la questione Cormorani in relazione alla pesca e all'acquacoltura. Tale lettera pone in giusta evidenza l'importanza dell'apporto dei pescatori ricreativi al pari dell'apporto di altri soggetti interessati in riferimento alla questione 'cormorani'.
Gruppo di collegamento dei soggetti interessati.
Alle Organizzazioni che fanno parte del gruppo di collegamento dei soggetti interessati.
Per conto dell'Istituto di Ricerca Ambientale Nazionale, Università Aarhus, Danimarca e il Centro per L'ecologia e l'idrologia, Consiglio di Ricerca dell' Ambiente Naturale, Regno Unito, vi informiamo che il nostro consorzio è stato scelto per iniziare il nuovo progetto "Gestione sostenibile delle popolazioni di cormorani". Il progetto è iniziato e finanziato dalla Commissione Europea e durerà per tre anni.
Durante la preparazione della nostra offerta (maggio-giugno 2010) siamo rimasti in contatto con la vostra organizzazione perché abbiamo voluto coinvolgere nel progetto i soggetti interessati. La vostra organizzazione ha risposto positivamente al nostro suggerimento di formare un gruppo di collegamento dei soggetti interessati relativamente al progetto se avessimo avuto successo nella nostra offerta.
Il materiale accluso è una breve descrizione del progetto e del gruppo di soggetti interessati programmato.
Per ulteriore comunicazione rispetto al progetto, per favore contattate:
Dott. Thomas Bregnballe, NERI, Università di Aarhus
Gli anglers europei, riuniti in EAA, hanno svolto un importante lavoro di lobby per circa 20 anni perchè un progetto come quello sotto riportato prendesse corpo.
L'informazione data ai pescatori sulla gestione è molto scarsa non solo a livello di istituzioni Europee, ma anche relativamente alle politiche ed iniziative nazionali . Il lavoro nel settore pesca viene svolto attraverso il piano di “Sistema Integrato della Pesca e dell’Acquacoltura (SIPA)”
Il Ministero (MIPAAF) sta introducendovi anche la pesca non professionale usando in modo spesso poco coerente i termini pesca sportiva, ricreativa, amatoriale.