12/04/2011.
La Commissione Europea dichiara che con le nuove regole applicative del Regolamento sul Controllo del 2010 sarà molto più difficile sfuggire a chi pratica pesca illegale.
"Non possiamo più permettere che neanche una piccola minoranza di pescatori ignori le regole, e la faccia franca", ha dichiarato il commissario per la pesca Maria Damanaki. "Oltre ad essere ingiusto, ciò mette a repentaglio anche gli sforzi di conservazione, sconvolge i mercati con una concorrenza sleale, penalizza i pescatori che rispettano la legge e, soprattutto, distrugge gli stock ittici", ha aggiunto.
Il regolamento sul controllo è entrato in vigore più di un anno fa, il 1 ° gennaio 2010, ma le regole di attuazione non sono state fissate fino all’ aprile di quest'anno.
Si è tenuta a Roma il 20 aprile scorso la riunione del CCR Med (RACMED) - GdL sul Regolamento del Mediterraneo (1967/2006) che ha visto tra i partecipanti APR come delegato EAA. Gli argomenti trattati riguardano principalmente l’applicazione del regolamento e gli effetti sulla pesca commerciale.
E' del 17 gennaio 2011 l'interrogazione alla Commissione UE, con richiesta di risposta scritta, di membri olandesi al Parlamento Europeo. Oggetto dell'interrogazione è l'impatto che gli impianti idroelettrici hanno sulla fauna ittica.
La Commissione ha risposto in data 28 febbraio. E' incoraggiante osservare come la Commissione non si sia limitata a una risposta stringata. Ci preme evidenziarne la parte seguente:
"In termini di impatto ambientale, la Commissione ritiene migliore concentrare la produzione di energia idroelettrica in un minor numero di sedi in grandi impianti (generalmente su grandi fiumi) piuttosto che avere molti impianti idroelettrici di piccole dimensioni (generalmente su fiumi piccoli) con conseguente impatto ambientale in molte località in tutto il bacino. Ciò è anche parte dell'approccio alla gestione dei bacini fluviali nella Direttiva Acque"
L'obiettivo della rete Natura 2000 è quello di proteggere gli habitat e le specie minacciate, ma spetta ai singoli Stati membri dell'Unione europea ad implementare la legislazione nazionale e i metodi utilizzati per raggiungere tale obiettivo. Questo studio mette a confronto le esperienze di Paesi Bassi ed Italia con il recepimento e l'attuazione della direttiva Habitat, e con la designazione e la gestione dei siti Natura 2000, al fine di meglio comprendere i problemi che gli Stati membri devono affrontare durante tali processi.
L'attenzione che a livello europeo viene riservata alla questione delle specie aliene invasive si evidenzia nella presenza di tale argomento come priorità nella agenda delle istituzioni sovranazionali e nelle Convenzioni.
REGOLAMENTO (CE) N. 1224/2009 DEL CONSIGLIO del 20 novembre 2009
che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca
Riteniamo significativo pubblicare integralmente il testo (tradotto dall'inglese) di una lettera pervenuta ad EAA e ad altre organizzazioni che saranno parte attiva di un progetto di durata triennale che dovrebbe aiutare finalmente ad affrontare la questione Cormorani in relazione alla pesca e all'acquacoltura. Tale lettera pone in giusta evidenza l'importanza dell'apporto dei pescatori ricreativi al pari dell'apporto di altri soggetti interessati in riferimento alla questione 'cormorani'.
Gruppo di collegamento dei soggetti interessati.
Alle Organizzazioni che fanno parte del gruppo di collegamento dei soggetti interessati.
Per conto dell'Istituto di Ricerca Ambientale Nazionale, Università Aarhus, Danimarca e il Centro per L'ecologia e l'idrologia, Consiglio di Ricerca dell' Ambiente Naturale, Regno Unito, vi informiamo che il nostro consorzio è stato scelto per iniziare il nuovo progetto "Gestione sostenibile delle popolazioni di cormorani". Il progetto è iniziato e finanziato dalla Commissione Europea e durerà per tre anni.
Durante la preparazione della nostra offerta (maggio-giugno 2010) siamo rimasti in contatto con la vostra organizzazione perché abbiamo voluto coinvolgere nel progetto i soggetti interessati. La vostra organizzazione ha risposto positivamente al nostro suggerimento di formare un gruppo di collegamento dei soggetti interessati relativamente al progetto se avessimo avuto successo nella nostra offerta.
Il materiale accluso è una breve descrizione del progetto e del gruppo di soggetti interessati programmato.
Per ulteriore comunicazione rispetto al progetto, per favore contattate:
Dott. Thomas Bregnballe, NERI, Università di Aarhus
Gli anglers europei, riuniti in EAA, hanno svolto un importante lavoro di lobby per circa 20 anni perchè un progetto come quello sotto riportato prendesse corpo.
"La PCP inizia un nuovo processo di riforma. Il presente Libro verde intende stimolare un dibattito a questo riguardo, dal quale la Commissione possa trarre contributi e orientamenti operativi."