12/04/2011.
La Commissione Europea dichiara che con le nuove regole applicative del Regolamento sul Controllo del 2010 sarà molto più difficile sfuggire a chi pratica pesca illegale.
"Non possiamo più permettere che neanche una piccola minoranza di pescatori ignori le regole, e la faccia franca", ha dichiarato il commissario per la pesca Maria Damanaki. "Oltre ad essere ingiusto, ciò mette a repentaglio anche gli sforzi di conservazione, sconvolge i mercati con una concorrenza sleale, penalizza i pescatori che rispettano la legge e, soprattutto, distrugge gli stock ittici", ha aggiunto.
Il regolamento sul controllo è entrato in vigore più di un anno fa, il 1 ° gennaio 2010, ma le regole di attuazione non sono state fissate fino all’ aprile di quest'anno.
La tassa di concessione sarà annullata tra 180 giorni e sostituita con una Registrazione gratuita
In un comunicato del 24 marzo 2011 la Recreationa Fishing Alliance sottolinea l'importanza dell'evento
L'idea di una licenza di pesca in mare era stata mal concepita fin dal principio.
Non solo si trattava di una tassa su uno dei diritti fondamentali che i residenti di Long Island hanno avuto fin dai tempi coloniali, ma era un onere per l'industria della pesca ricreativa in un momento in cui la recessione stava imponendo il suo pedaggio all'economia locale.
APR invia un documento di Osservazioni alle amministrazioni competenti.
L'attuazione del nuovo Piano Ittico della provincia di Grosseto può essere considerato un caso emblematico di gestione della pesca in acque interne sollevando questioni che dal locale diventano di interesse generale per la pesca ricreativa.
Aggiornamento 01/08/2011 Con l'emissione dell'allegato 3 "Norme" il Piano Ittico accoglie varie indicazioni riportate nelle Osservazioni presentate da APR
Restano aperti problemi di grande rilevanza che chiamano i pescatori locali ad un crescente impegno per una gestione capace di recuperare il pregio delle loro acque.
Si è tenuta a Roma il 20 aprile scorso la riunione del CCR Med (RACMED) - GdL sul Regolamento del Mediterraneo (1967/2006) che ha visto tra i partecipanti APR come delegato EAA. Gli argomenti trattati riguardano principalmente l’applicazione del regolamento e gli effetti sulla pesca commerciale.
Come riportato dal sito della FIPSAS, - “su richiesta della FIPSAS, la Direzione Generale della Pesca Marittima e dell'Acquacoltura del MIPAAF ha deciso che nelle manifestazioni e gare di pesca sportiva autorizzate dagli organi competenti, è consentita la detenzione di specie sotto misura, a condizione che gli esemplari siano mantenuti allo stato vivo e successivamente reimmessi in mare.”
Il provvedimento viene definito un "traguardo storico" per la pesca agonistica italiana.
Abbiamo ricevuto dalla FIPSAS una lettera di diffida che ci accusa di "spargere notizie e valutazioni lesive" della Federazione stessa intimandoci di 'togliere dalla circolazione il documento'.
In seguito a questa iniziativa, e non ritenendo politicamente corretta la richiesta di 'togliere dalla circolazione il documento' l'articolo pubblicato su questa pagina è adesso sostituito come segue, per le motivazioni riportate in calce.