L'evasione delle spigole dagli impianti di acquacoltura pone dubbi sui rischi sia sanitari che ambientali ma fa anche risaltare un problema centrale della pesca ricreativa.
Giugno 2017 – la voce giunge per l’ennesima volta a circolare fin lontano dalla costa lungo la quale, per alcune settimane, si manifesta una anomala abbondanza di spigole, palesemente provenienti da un impianto di acquacoltura.Un evento ricorrente e diffuso che solleva domande e riflessioni su salute, ambiente, biodiversità, vigilanza, rispetto dei regolamenti, fino al nodo della nostra cultura della pesca.
Dipende da cosa si sta cercando di proteggere: i pesci e/o la pesca?
Senza dubbio la cattiva gestione della pesca ha lasciato la porta aperta per i "chiudiamo questo, vietiamo quello", quel tipo di cose cioè che soddisfano il desiderio del legislatore per una rapida soluzione e invogliano la sua disponibilità a 'foraggiare economicamente' le organizzazioni che promuovono tali veloci soluzioni semplicistiche (che raramente sono poi così veloci).
Alle lamentele dei pescatori ricreativi, delle loro associazioni e della FIPO, in riferimento alla campagna di Mr Planet contro la pesca ricreativa (puntata “La pesca ricreativa non è uno sport”) il Gruppo Finelco, nella persona di Alberto Hazan, proprietario, risponde con una lettera di 3 pagine di cui pubblichiamo un estratto a nostro giudizio saliente e che la dice lunga sulla visione animalista distorta che sta prendendo campo anche in Italia. Scrive Hazan:
Parigi, 15 ottobre 2013 - Le organizzazioni europee della pesca ricreativa e sportiva hanno presentato un documento comune sul Tonno Rosso al Consiglio Consultivo Regionale del Mediterraneo per sollecitare la UE e gli Stati Membri ad una migliore e più equa gestione delle quote.
Aggiornamento 18/10/2013 - Il Comitato Esecutivo del CCR MED ha adottato il parere sul Tonno rosso e Pesce Spada
Danimarca - "Il Consiglio etico per gli animali" [“Det Dyreetiske Råd”] che dipende dal Ministero delle politiche alimentari, agricoltura e pesca, ha pubblicato una raccomandazione sulla pesca ricreativa. Si attendono i commenti del Ministro.
Riportiamo alcune parti e la risposta della Associazione Pescatori Danesi (Danmarks Sportsfiskerforbund) – membro danese della European Anglers Alliance
Un articolo pubblicato sulla rivista Le Scienze – numero 534 – Febbraio 2013 chiama in causa la gestione della pesca del tonno rosso ed un paragrafo è espressamente dedicato alla pesca sportiva/ricreativa.
Decisa la risposta della Commissione UE al parere inviato dal Med RAC sul tonno rosso in data 17 ottobre 2012 e riferita agli ultimi input forniti dal Comitato Scientifico (SCRS) dell’ICCAT. Si parla anche di Catch & Release.
Il rilascio dei pesci catturati dai pescatori ricreativi è prescritto dai regolamenti, ad esempio per i pesci di misura inferiore a quella minima di legge o per quelli che eccedono il limite di carniere giornaliero, ma viene anche praticato volontariamente come misura di conservazione attraverso la riduzione del prelievo di risorse.
E' importante sapere come rilasciare per ridurre al minimo o eliminare i possibili danni ai pesci rilasciati.
Ecco quali sono le cose da sapere e un elenco di regole di comportamento per tutte le tecniche di pesca ricreativa con amo e lenza.