Prossimo appuntamento con l'abbassamento dei livelli del fiume visto che nel 2014 un lungo tratto di fiume è stato lasciato in secca chiudendo il passaggio per pesci per derivare tutta la portata del fiume verso la centrale idroelettrica di S. Martino.
Aggiornamento 15 aprile 2015: è passato solo un giorno dall\a pubblicazione diffusione di questo articolo e sono iniziati i lavori di manutenzione del passaggio per pesci!
Possiamo aspettarci di sentir dire che l'intervento era già programmato quando invece ci sembra evidente che se è mancata qualsiasi reazione alle richieste formali, ha invece funzionato l'esposizione pubblica del problema.
Disinteresse ed inefficienza, risorse sprecate e progetti lasciati a metà. Per le Cheppie del fiume Ombrone siamo punto e a capo.
13 aprile 2015, fiume Ombrone, località Ponte Tura (Grosseto) La risalita delle Cheppie (Alosa fallax) è nel suo pieno ma il passaggio per pesci che dovrebbe permettergli di superare lo sbarramento sul fiume è pieno della terra portata dalle piene invernali. La lunga storia di questo caso di cattiva amministrazione è diventato emblematico e trova una conferma negativa nella mancata manutenzione del passaggio che ancora una volta impedisce ad una specie minacciata di raggiungere le zone riproduttive. La Provincia di Grosseto vanta il suo impegno su questo contesto ma anche dopo essere stata sollecitata in modo formale non è intervenuta e non onora gli impegni a suo tempo presi per garantire la continuità biologica al fiume Ombrone. Quello che la Provincia riporta sul suo sito dedicato alla gestione della pesca è evidentemente contraddetto dai fatti ed evidenzia un contesto amministrativo inefficiente, che non risponde alle richieste dei portatori di interessi, che vanta impegno per la tutela ambientale ma da decenni continua a non dare una soluzione efficace ad una delle maggiori emergenze per la tutela della biodiversità nel territorio di competenza rendendosi direttamente responsabile della mancata soluzione al degrado di una popolazione ittica autoctona a rischio. La Provincia dovrebbe rendere conto del suo progetto "Monitoraggio della cheppia del fiume Ombrone e verifica del funzionamento della scala di risalita del Ponte Tura" se dopo le iniziative del 2014 quest'anno non ha provveduto neanche a garantire il funzionamento del passaggio, mostrando un vuoto di interesse e di continuità amministrativa che produce spreco di risorse e tolleranza di un grave problema ambientale. La maggiore minaccia per la Alose del fiume Ombrone ad oggi sono quindi assessorato ed ufficio competenti della Amministrazione Provinciale di Grosseto che certamente assolveranno ai propri doveri ma altrettanto sicuramente non hanno interesse e non operano per la tutela delle Alose, nonostante le richieste dei portatori di interessi e l'evidenza scientifica del problema.
Potete visitare questa pagina per sapere chi concretamente ha la responsabilità e l'incarico di occuparsi del problema.