La Banca Mondiale ha pubblicato lo scorso mese un Rapporto “HIDDEN HARVEST - The Global Contribution of Capture Fisheries” che indica che “La stima globale delle spese di circa 220 milioni di pescatori ricreativi è di circa 190 miliardi di dollari [153 milardi di Euro] all'anno.”
Per la sola Europa stimiamo che 8-10 milioni di cittadini europei esercitino la pesca ricreativa in mare (Recreational Sea Angling). Le loro spese si attestano intorno agli 8-10miliardi di euro e sostengono decine di migliaia di posti di lavoro. Questa economia e questi posti di lavoro sono buoni e validi quanto l'economia e i posti di lavoro generati dagli altri settori ma ciò non risulta dal testo della PCP proposto.
Abbiamo sollevato questi argomenti anche alla riforma della PCP di dieci anni fa, ma invano, in quanto la proposta di Riforma della PCP presentata dalla Commissione nel luglio dello scorso anno non menziona in alcun modo la pesca ricreativa.
Il caso è oggi ancora più forte di quanto non lo fosse nel 2001 visto che diversi atti legislativi, adottati fin dal 2002, fanno esplicito riferimento alla pesca ricreativa in mare. Possiamo riscontrarlo riferendoci a quattro Regolamenti e due Decisioni degli ultimi anni, adottati o in via di adozione, contenenti specifici provvedimenti riguardanti la pesca ricreativa. Abbiamo ora una situazione nella quale la pesca ricreativa è evidentemente inclusa nella legislazione della PCP sebbene ad hoc e con riferimento a singoli argomenti, e quasi esclusivamente nel contesto delle esigenze e del benessere degli altri settori della pesca.
Crediamo che il settore della pesca ricreativa in mare abbia sufficiente validità da giustificare un esplicito riconoscimento nella PCP insieme agli altri settori in maniera coerente e che ciò si traduca nella piena considerazione e nel trattamento delle richieste del settore al pari di quelle degli altri settori della pesca. La PCP può, e deve, fornire un terreno paritario per tutti i gruppi di interesse senza trattamenti pregiudizievoli o discriminatori. A questo riguardo la UE ha un ritardo decennale rispetto agli USA e ad altri paesi avanzati.
Cogliamo inoltre questa opportunità per richiedere che sia inclusa nella PCP una definizione relativa alla "pesca degli stock misti (di salmone)". E' definita la "Pesca mista" ma non è definita la "Pesca di stock misti" . Suggeriamo l'inclusione della definizione data da NASCO, già condivisa dalla UE nel 2009: - Per 'Pesca di stock misti si intende la pesca che sfrutta un numero significativo di salmoni che appartengono a due o più stock (river stocks) differenti'.
Links:
- Input EAA ed EFTTA alla riforma della PCP; Maggio 2012
www.eaa-europe.eu/fileadmin/templates/uploads/CFP/CFP_EAA-EFTTA_response_25_May_2012_final.pdf
- Risposta di EAA, EFTTA and CIPS/FIPS-M alla riforma della PCP; Dicembre 2009 http://ec.europa.eu/fisheries/reform/docs/eaa_en.pdf
- Contributo EAA al libro verde della PCP; 2001
- “HIDDEN HARVEST - The Global Contribution of Capture Fisheries; 1st May 2012
---------------------
EAA, the European Anglers Alliance is composed of key angling organisations from 14 European countries with about 3 mill members. Web: www.eaa-europe.eu
EFTTA, the European Fishing Tackle Trade Association is the leading European trade association for manufacturers and wholesalers of sportfishing equipment. Membership is open to manufacturers, wholesalers, agents and press in the tackle industry. The European tackle trade´s annual turnover is about 2 billion euro supporting 100,000 jobs. Web: www.eftta.com
Il comunicato è disponibile sul sito CFP Reform Watch
|
|
|
|