Londra, 27 agosto. L'Assemblea Generale della European Anglers Alliance approva la Risoluzione EAA sul Tonno Rosso.
La gestione del Tonno Rosso è un tema molto dibattuto ad ogni livello in ambito di politica della pesca europea ed internazionale. "Il tonno rosso deve diventare icona di sostenibilità" come tengono a precisare i numerosi ricercatori coinvolti nel progetto GBYP dell'ICCAT, il principale programma a livello internazionale di studio ai fini del recupero di popolazioni stabili di questa specie.
In questo contesto la European Anglers Alliance di cui fanno parte le organizzazioni di pesca ricreativa di 13 Stati Europei e che rappresenta circa 3 milioni di pescatori ricreativi, ha voluto esprimere e rendere pubblica la propria posizione e le proprie richieste, riassunte in 7 'raccomandazioni' riguardanti la pesca ricreativa indirizzate ad ICCAT e ai gestori europei della pesca.
APR, membro italiano della European Anglers Alliance, ha fortemente voluto questo documento e ha collaborato attivamente per la stesura.
La pesca ricreativa del Mediterraneo soffre fortemente della

scarsa conoscenza, da parte dei decisori, delle potenzialità di sostenibilità e di resa economica della pesca ricreativa al Tonno Rosso e delle diverse motivazioni che muovono il pescatore ricreativo rispetto al pescatore commerciale. Inserire la pesca ricreativa in un sistema di gestione della pesca 'tagliato' sulle esigenze e sulle caratteristiche della pesca commerciale, inibisce le potenzialità inespresse di un intero settore anche in termini di benefici, ad oggi inesplorati, per le comunità costiere e non permette un trattamento equo di difesa della redditività di tutto il “Settore della pesca”, così come definito nell’Art. 2 a) del Regolamento CE 199/2008
“Settore della pesca” le attività legate alla pesca commerciale, alla pesca ricreativa, all’acquacoltura e all’industria di trasformazione dei prodotti della pesca, ma solo di alcune delle sue parti.
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