
E’ importante sapere che:
- In mancanza di conteggio nessuna autorizzazione ad eventuali azioni di contenimento può essere fornita dalla struttura competente a livello nazionale;
- Spesso le amministrazioni a livello locale hanno poca dimestichezza con la questione dei conflitti cormorani-pesca, e in molti casi se ne disinteressano o agiscono in modo affrettato con azioni e risultati insoddisfacenti
- L’Italia come tutti gli stati membri dell’Unione Europea è obbligata a fornire dati sulla consistenza numerica dei cormorani alla Commissione UE a cadenza annuale .
- La mancanza di chiari indirizzi da parte del governo centrale sull’argomento fa si che solo in alcune regioni o province italiane più virtuose (o nelle quali prevalgono gli interessi dell’acquacoltura) tali conteggi siano fatti a cadenza regolare;
- I conteggi degli individui svernanti richiedono un forte impiego di risorse umane. I pescatori possono collaborare in affiancamento ai tecnici, nei giorni destinati ai conteggi, così da poter coprire un maggior numero di siti
INVITIAMO
Tutte le rappresentanze dei pescatori presenti nelle consulte di pesca provinciali e/o regionali a sollevare la questione del censimento pan-europeo del gennaio 2013 nel più breve tempo possibile e a prendere eventualmente contatto con le associazioni di ornitologi/birdwatcher presenti nel proprio territorio.
AGGIORNAMENTO DEL 16 OTTOBRE 2012: Con protocollo del 28 settembre il Ministero dell'Ambiente anche a nome del MIPAAF ha inviato comunicazione ufficiale del censimento agli Assessorati Caccia e Pesca delle Regioni e alle province di Trento e Bolzano. A questo punto gli assessorati sono informati ufficialmente, invitiamo le rappresentanze locali a prendere contatto sul proprio territorio
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