L' Antracene, un IPA identificato come sostanza di altissimo rischio dalla European Chemicals Agency a causa della sua persistenza, del suo potenziale di accumulo e della tossicità per la fauna, è stato riscontrato in alte concentrazioni nelle carni del Siluro (Silurus glanis) in quattro siti fluviali del Po e sopratutto nel Tanaro. La regolamentazione della pesca dovrebbe considerare seriamente il problema provvedendo a dare informazione ai pescatori ed a valutare nei singoli casi i rischi per la salute e le eventuali necessità di intervento regolamentare.
Come membri effettivi di European Anglers Alliance durante le riunioni dei vari gruppi di lavoro (sub group) abbiamo la possibilità di interfacciarci e confrontarci con altri rappresentanti europei della pesca ricreativa; una importante opportunità per conoscere altre problematiche legate alla pesca e modi diversi di affrontrare problemi comuni. Bob Seward ci racconta la sua esperienza nell' Angling Council of Ireland (ACI)
Quali i prossimi passi?
Ritieniamo fondamentale rendere quanto più accessibile al pubblico la nota sul voto di martedi pubblicata dal Segretario Generale della EAA, Mr Jan Kappel. APR è convinta dell'importanza, per noi anglers, di essere informati e consapevoli del nostro ruolo nell'ambito delle politiche di gestione delle risorse della pesca. La Relazione del MEP Rodust votata dalla Commissione pesca del Parlamento UE lo scorso 18 dicembre prende in carico, tra le altre cose, proprio questo punto.
La pesca ricreativa è definita come pesca di animali acquatici (principalmente pesce) che non costituiscono risorsa primaria per far fronte alle esigenze nutrizionali dell'individuo e non sono oggetto di vendita o scambio sui mercati nazionali, esteri o al mercato nero. La pesca ricreativa rappresenta l’utilizzo predominante degli stock ittici selvatici in tutte le acque dolci dei paesi industrializzati, ed è significativa in molti ecosistemi costieri.
Consultazione pubblica sulle Specie Aliene Invasive.
Singoli cittadini e associazioni sono invitati a compilare un questionario antro il prossimo 12 aprile.
Periodo di funghi? No, di micro centraline.
Nel paese del sole la tutela ambientale trova sempre modi fantasiosi per esprimersi. Ecco quindi che dalla sacrosanta crociata per l’utilizzo di energia pulita nascono aberrazioni che stanno mettendo in ginocchio gli ultimi ecosistemi acquatici rimasti quasi intatti. L’Italia è un paese pratico quando si tratta di soldi, far filosofia va bene, ma far soldi è decisamente meglio, farli in tempi brevi e con poca fatica è addirittura gagliardo. Capita così che l’acqua che avanza al netto di quella incanalata, imbrigliata, convogliata, stoccata, usurpata a fini agricoli diventa un ottimo strumento di brokeraggio per il grande business dei certificati verdi. Perché quando si parla di micro centraline, capaci di produrre una quantità ridicola di energia elettrica rispetto ai costi di progetto e realizzazione, non si può prescindere dal vero guadagno che è quello dei certificati verdi.
L'informazione data ai pescatori sulla gestione è molto scarsa non solo a livello di istituzioni Europee, ma anche relativamente alle politiche ed iniziative nazionali . Il lavoro nel settore pesca viene svolto attraverso il piano di “Sistema Integrato della Pesca e dell’Acquacoltura (SIPA)”
Il Ministero (MIPAAF) sta introducendovi anche la pesca non professionale usando in modo spesso poco coerente i termini pesca sportiva, ricreativa, amatoriale.