La proposta di legge Oliverio per l'istituzione di una licenza onerosa per la pesca ricreativa in mare (i cui proventi andrebbero oltretutto a favore della pesca professionale), minaccia di introdurre un forte fattore depressivo e destabilizzante in un comparto già in profonda crisi, con una scelta sbagliata ed economicamente controproducente.
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Le istituzioni continuano a rifiutare un confronto stringente sul merito con i portatori di interessi, confermando la mancanza di conoscenza della materia e un approccio strumentale ai soli interessi della pesca commerciale.
Le Associazioni nazionali di Pesca Sportiva e Ricreativa hanno quindi sottoscritto e inviato al Governo e al Parlamento una lettera aperta che esprime formalmente la contrarietà alla istituzione della licenza onerosa.