Il divieto della pesca commerciale della spigola risale all’ormai lontano 1990 ed ha portato le coste irlandesi ad essere una destinazione europea privilegiata per la pesca ricreativa della spigola, capace di attivare un consistente indotto economico.
Le raccomandazioni la cui preparazione ha visto la partecipazione dei portatori di interesse del settore, segue la conferma recentemente data dal governo irlandese al divieto di sfruttamento commerciale dello stock di spigole.
Viene richiesto un generale aumento della tutela finalizzata alla protezione dello stock ed alla valorizzazione della pesca ricreativa.
Tra gli obiettivi di cui si sottolinea il valore economico e di concorrenza con gli altri paesi europei c'è l’aumento della abbondanza di pesci di peso superiore ai 3 kg.
Tecnicamente viene suggerito il passaggio della misura minima per il prelievo dagli attuali 40 cm a 50 cm e del limite di carniere in capi dagli attuali due a uno al giorno.
Viene richiesto inoltre una revisione del periodo di frega e l’individuazione di zone di nursery a cui applicare regimi di rilascio obbligatorio.
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