La novità della specifica sta nel fatto che in presenza di bagnanti la pesca ricreativa è comunque vietata anche fuori da questo orario, così come confermato dal Servizio polizia marittima e contenzioso della Capitaneria stessa ad una richiesta di chiarimento.
Possiamo immaginare di non pescare se c’è gente in acqua e anche che se peschiamo non entri gente in acqua ma non con la stessa sicurezza.
Quindi se qualcuno vuole farmi smettere di pescare basta che entri con i piedi in acqua ma non si sa a quale distanza ci si debba trovare da un bagnante per poter dire di pescare dove non ci sono bagnanti.
A pensarci bene non serve neanche che qualcuno sia in acqua in quanto il bagnante è tale anche quando è in spiaggia, appena prima o appena dopo il bagno, o steso a prendere il fresco piuttosto che il sole.
Un bagnante che ha anche il vizio di passeggiare rendendo la pesca un’attività legale a intermittenza.
Se pesco a spinning o a mosca e passa qualcuno faccio pausa ma se invece pesco a surf casting tiro su tutto quando passa qualcuno?
La norma parla genericamente di pesca diversa da quella subacquea, regolamentata a parte, e paradossalmente non tratta con le dovute maniere gli attrezzi passivi che sono in effetti i più pericolosi per i bagnanti.
Il palamito calato dopo le 19.30 in assenza di bagnanti deve essere presenziato costantemente dal pescatore e ritirato nel momento in cui un bagnante si accinge a nuotarvi nei pressi?
C'è da dubitarne. Alla fine... tocca sperare che.. piova.