La Fao ha reso disponibile una banca dati contenente, per le principali specie commerciali di tonno, le catture nominali per tipo di pesca, specie, stock, nazione e anno, dal 1950 al 2010.
I Tunnidi e le specie affini sono molto importanti economicamente e costituiscono una significativa risorsa alimentare. Comprendono circa quaranta specie presenti negli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico e nel Mar Mediterraneo. La loro produzione globale ha avuto la tendenza ad aumentare continuamente da meno di 0,6 milioni di tonnellate nel 1950 al più di 6 milioni di tonnellate oggi.
La pesca ricreativa è definita come pesca di animali acquatici (soprattutto pesci) che non costituiscono risorsa primaria dell'individuo per soddisfare le esigenze nutrizionali di base e generalmente non sono venduti o scambiati sui mercati nazionali, di esportazione o al nero.
L’attenzione sulle responsabilità degli Stati di bandiera
Roma, 28 febbraio 2013 - Dopo anni di negoziati, i paesi hanno fatto un grosso passo avanti contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata - (IUU l'acronimo inglese) - una delle minacce più pericolose per una pesca che sia sostenibile e per le condizioni di vita di tutti coloro che da essa dipendono.
Roma, 15 maggio 2012 - Comunicato Stampa RAC MED -
IL RAC MED HA FIRMATO IL MEMORANDUM D’INTESA CON LA CGPM
Nel corso della 36° Sessione annuale della CGPM (Commissione Generale della Pesca per il Mediterraneo - FAO), Mourad Kahoul, il Presidente del RAC MED (Consiglio Consultivo Regionale per il Mediterraneo - UE), ha firmato, il 14 Maggio 2012, il Memorandum d’intesa (MoU) tra la CGPM e il RAC MED per migliorare la collaborazione e favorire le sinergie con la CGPM condividendo interessi e obiettivi simili nel bacino del Mediterraneo.
Londra, 27 agosto. L'Assemblea Generale della European Anglers Alliance approva la Risoluzione EAA sul Tonno Rosso.
La gestione del Tonno Rosso è un tema molto dibattuto ad ogni livello in ambito di politica della pesca europea ed internazionale. "Il tonno rosso deve diventare icona di sostenibilità" come tengono a precisare i numerosi ricercatori coinvolti nel progetto GBYP dell'ICCAT, il principale programma a livello internazionale di studio ai fini del recupero di popolazioni stabili di questa specie.
E’ stato presentato il nuovo regolamento per l’accettazione dei nuovi membri, con interventi di chiarimento da parte della Commissione UE, fino ad oggi sempre presente alle sedute del CCR Med. Viene auspicato e previsto un progressivo aumento di membri che garantirà anche una maggiore disponibilità di risorse. La partecipazione come membri è sottoposta al riconoscimento da parte delle autorità nazionali del richiedente ma non sono poste soglie di rappresentatività e quindi viene promossa l'adesione anche di organizzazioni di piccole dimensioni.
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Consumo di pesce al massimo storico - Non migliora lo stato degli stock ittici mondiali. Rapporto FAO analizza ultimi dati e tendenze
I pescatori necessitano di nuovi metodi per catturare solo i pesci obiettivo.
Roma, 14 GENNAIO 2011 - I primi orientamenti per la gestione globale di catture accidentali e la riduzione dei rigetti in mare di pesca sono stati rilasciati oggi dalla FAO. Le linee guida che coprono tutti i tipi di catture accessorie, compresi i rigetti, cioè quei pesci che vengono catturati accidentalmente e poi ributtati in mare morti o morenti. La mancata gestione delle catture accessorie minaccia la sostenibilità a lungo termine di numerose attività di pesca e influenza negativamente l’intero settore della pesca.
"Questi sono i primi orientamenti per coprire tutte le specie che finiscono negli attrezzi da pesca", ha detto l’esperto di tecnologia della pesca della FAO Frank Chopin. "Le linee guida estendono i principi di gestione della pesca a tutte le specie e a tutte le aree di interesse. Anche se il codice di condotta per una pesca responsabile già richiama le catture accessorie e i rigetti in mare, queste linee guida elaborano in modo più chiaro i metodi per affrontare le catture accessorie nell’esercizio della pesca". Le linee guida sono un altro passo importante verso l'applicazione di un approccio ecosistemico alla gestione della pesca. Gli impatti sociali, economici e biologici di tali linee guida che sottolineano l’importanza di fare una valutazione della situazione, devono essere studiati caso per caso.Fonte: UN FAO
Per approfondimenti UN FAO news, International Development News Today,
Attraverso FISHFIGHT, Angling Trust, la associazione inglese che rappresenta gli interessi di oltre un milione di pescatori ricreativi in mare, evidenzia la posizione della pesca ricreativa:
Riconosciamo la necessità di una radicale riforma della politica comune della pesca e incoraggeremo qualsiasi campagna che mette come priorità la riduzione della mortalità dei pesci e la riduzione dei rigetti attraverso metodi di pesca più selettivi..
La necessità di ripristinare gli stock ittici al loro stato di possibilità naturale è nostra priorità.
La pesca ricreativa o sportiva è lo ‘sfruttamento’ di una risorsa ittica pubblica con il minore impatto sugli stock, permette la conservazione altamente selettiva, insieme alla soddisfazione di praticare attività all’aperto. E’ obiettivo di Angling Trust l'attuazione delle misure di gestione della pesca nell'UE e nel Regno Unito il cui risultato porti al ripristino e all’incremento di pesci più grandi e appartenenti a tutte le classi di età.
http://www.fishfight.net/supporting-organisations/